Agira.org: il portale di Agira


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Per passione, perché ci credo e perché così ho scelto…

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Non sono un giornalista, almeno non nell’accezione accademica del termine, non lo sono né io né gli altri componenti dello staff che sta dietro il sito agira.org; siamo un gruppo di persone, e principalmente di amici, che condividono l'amore per il nostro paese e per il nostro territorio, la passione per l’informatica, la fotografia e, da quasi vent’anni ormai, separati prima ed insieme poi, cercano di far conoscere la nostra bellissima cittadina su internet.
Spesso nel corso di questi anni molti mi hanno avvicinato chiedendomi e chiedendosi il perché, la motivazione per cui dedicare tempo e risorse ad un progetto, diventato associazione culturale nel tempo, senza finalità di lucro o secondi fini di altra natura... la risposta è semplicemente per passione, perché ci credo (nelle potenzialità nascoste del nostro territorio, nelle sue ricchezze e diversità storiche, architettoniche e culturali) e perche così ho scelto, sì una scelta, quella di dedicare un po' di tempo libero al mio paese di origine in cui ho deciso, non senza sacrificio, almeno fino ad oggi di vivere.
Forse nel nostro contesto geografico, storico ed economico risulta difficile trovare tempo e risorse per dedicarsi alla valorizzazione del territorio e della nostre ricchezze, ma con volontà e dedizione, ritagliando tempi e risorse, sottraendo le stesse al lavoro ed agli affetti sono, “siamo”, riusciti a farlo.
Abbiamo cercato di assicurare copertura informativa e mediatica alle tematiche storiche, turistiche ed agli eventi culturali scegliendo di non occuparci di cronaca (il nostro target principale è sempre stato l'agirino immigrato ed il potenziale turista, quindi, per scelta cerchiamo di fornire l'immagine più sana e pulita che Agira può esprimere). Trasgredendo tale regola solo per fatti che abbiamo giudicato di estrema importanza per la cittadinanza ed il territorio (ad es. scorie nucleari), cercando di dare al sito un’impronta di magazine di approfondimento. Altresì "abbiamo" deciso di dare copertura mediatica ad uno dei momenti decisivi per la vita di piccole comunità come la nostra, ovvero la scelta dei rappresentanti in seno al consiglio comunale, per consentire al nostro pubblico di valutare, nei limiti del possibile, oggettivamente, tra gli schieramenti in lizza e, non di meno, per la valenza documentale come progetto culturale di ricerca sociologica, cercando, pur non essendo sottoposti a nessun vincolo legislativo di assicurare un’informazione super partes, equidistante e non schierata, ma al contempo incalzante e critica sui contenuti politici ed economici riguardanti il nostro territorio e quindi sulle proposte politiche e di sviluppo che i vari candidati con i loro programmi proponevano durante il confronto elettorale.
Con profondo rammarico abbiamo avuto definitiva conferma dagli organi di stampa di essere coinvolti in un caso ormai di rilevanza nazionale (comizio Giarrusso del Maggio 2015), di esserlo per il solo motivo di aver "filmato" il comizio sopracitato e sopratutto che per il nostro operato siamo stati oggetto di querela da parte di una delle compagini in competizione nelle scorse elezioni. Con fermezza ribadiamo, qualora non fossero sufficienti a dimostrarlo i documenti video e gli articoli a firma del sottoscritto tuttora disponibili sul nostro sito e sui nostri canali facebook e youtube, di aver agito in piena autonomia, libertà e coscienza offrendo gli stessi spazi e le stesse opportunità a tutti e tre gli schieramenti in lizza per la sindacatura. Abbiamo speso tempo e fiato cercando di organizzare, purtoppo senza successo, un confronto tra i tre candidati e la cittadinanza, o quanto meno tra essi, sempre con il fine ultimo di fornire maggiori criteri di valutazione tra i contendenti alla poltrona di sindaco ai nostri concittadini. Non ci siamo curati delle critiche, delle accuse di parzialità (chi conosce realmente chi scrive sa da dove provengo, dove ho militato e sà anche quanto il mio pensiero politico attuale sia distante da qualunque degli schieramenti oggi presenti sul panorama locale e non), del clima infuocato venutosi a creare durante la campagna elettorale e di tutte le varie vicissitudini personali e lavorative dei vari componenti dello staff decidendo di andare avanti nonostante tutto, nonostante anche la convocazione dagli organi preposti, per la prima volta in vent'anni, per fornire le generalità in quanto interessati ad una querela, nonostante tutto questo e decidendo collegialmente di non dare alcuna risonanza mediatica a tali fatti durante la campagna elettorale sempre con il fine ultimo di consentire al nostro pubblico di valutare i contendenti basandosi solo sui programmi e le proposte.
Profondere impegno, passione e, lasciatemelo dire senza falsa immodestia, professionalità in tutto questo e ricevere come contropartita una querela, e la richiesta nella stessa, addirittura, delle misure idonee volte ad impedire il perpetrarsi del reato, ti lascia con l'amaro in bocca... ti fa vacillare e ti fa mettere in dubbio tutte le motivazioni per cui hai deciso di impegnarti.
Sinceramente non so se continuerò... se continueremo, anche se probabilmente superato il momento di smarrimento e incredulità attuale ci metteremo ancora più impegno di prima... al momento non lo so... se lo farò continuerò ancora ad ispirarmi al giornalismo integrale di gramsciana memoria "Il giornalismo 'integrale' è quello che non solo intende soddisfare tutti i bisogni (di una certa categoria) del suo pubblico, ma intende di creare e sviluppare questi bisogni e quindi di suscitare, in un certo senso, il suo pubblico e di estenderne progressivamente l'area", metodo che dovrebbe essere familiare assieme al concetto di libertà e indipendenza della stampa ai più... e continuerò a farlo... per passione, perché ci credo e perché così ho scelto...

Angelo Rocca

Tags: Comunicato

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