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COME SI VOTA ALLE COMUNALI

Elezioni comunali in Sicilia 2011

Il 29 e 30 maggio 2011 si svolgeranno in Sicilia, le consultazioni elettorali per le elezioni dei Sindaci e dei Consigli di 26 Comuni. In 13 comuni che superano la soglia di 10.000 abitanti, ovvero Canicattì, Favara, Porto Empedocle, Ramacca, Capo d'Orlando, Patti, Bagheria, Terrasini, Ragusa, Vittoria, Lentini, Noto, Campobello di Mazzara, dove si votera' con il sistema elettorale proporzionale, l'eventuale turno di ballottaggio si terra' il 12 e 13 giugno mentre per i rimanenti 13 (con meno di 10.000 abitanti) voteranno con il sistema maggioritario con premio di maggioranza e singolo turno.

II centro più grosso nel quale si voterà è Ragusa (68.956 abitanti), seguito da Vittoria (55.317), Bagheria (50.854), Canicattì (31.713), Lentini (24.748) e Noto (23.065). Ragusa è anche l'unico capoluogo siciliano coinvolto in questa tornata elettorale mentre in provincia di Enna non si voterà in nessun Comune. Solo nei comuni di Bagheria (PA) e Vittoria (RG) si vota anche per il rinnovo dei consigli circoscrizionali

Le operazioni di voto, che si svolgeranno domenica 29 maggio dalle 8 alle 22 e lunedì 30 maggio dalle 7 alle 15. Lo scrutinio avrà inizio a partire dalle ore 15,00 di lunedì 30 maggio.
L'eventuale turno di ballottaggio, è previsto domenica 12 giugno dalle 8 alle 22 e lunedì 13 giugno dalle 7 alle 15, in concomitanza con la consultazione referendaria.
Ecco l’elenco dei comuni chiamati a rinnovare l'amministrazione comunale, suddivisi per provincia.

  • Provincia di Agrigento(4): Canicattì (da eleggere 30 consiglieri),  Montevago (15), Porto Empedocle (20) e San Biagio Platani 15).
  • Provincia di Caltanissetta(1): Vallelunga Pratameno (15).
  • Provincia di Catania(1): Ramacca (20).
  • Provincia di Messina(10): Antillo (12), Capo d'Orlando (20), Caronia (15), Falcone (12), Ficarra (12), Galati Mamertino (15), Patti (20), San Marco d'Alunzio (12), Sant'Angelo di Brolo (15) e Torregrotta (15).
  • Provincia di Palermo(3): Bagheria (30), Campofelice di Roccella e Terrasini (20).
  • Provincia di Ragusa(2): Ragusa (30) e Vittoria (30).
  • Provincia di Siracusa(4): Ferla (12), Lentini (20), Noto (20) e Sortino (15).
  • Provincia di Trapani(1): Campobello di Mazara (20).

REGIONE SICILIA ELEZIONE DEI SINDACI E DEI CONSIGLI COMUNALI DEL 29 - 30 MAGGIO 2011 ELENCO LISTE E CANDIDATI A SINDACO

Sistema elettorale per i comuni maggiori (con più di 10.000 abitanti)

Si vota per il sindaco e per il consiglio comunale su una sola scheda elettorale. Il sistema elettorale è proporzionale con premio di maggioranza.

A ogni candidato sindaco sono associate una o più liste di candidati per il consiglio comunale. Un elettore può votare per un candidato sindaco e per una lista diversa da quelle che lo sostengono (il c.d. voto disgiunto).

Ogni elettore può esprimere un voto di preferenza fra i candidati della lista da lui votata.

Viene eletto il candidato sindaco che ha ottenuto il 50% dei voti. Nel caso in cui nessun candidato abbia ottenuto il 50% dei voti, si svolge un turno di ballottaggio fra i due candidati più votati: in questo turno di votazione il candidato con più voti risulta eletto.

Alla lista o alle liste collegate al candidato sindaco eletto vengono assegnati il 60% dei seggi del consiglio, purché abbiano ottenuto almeno il 40% dei voti. Se la coalizione supera il 60% dei voti, gli vengono attribuiti i seggi in maniera proporzionale. Il restante numero dei seggi viene redistribuito fra gli altri gruppi di liste in maniera proporzionale al numero di voti ottenuti.

Sistema elettorale per i comuni minori (con meno di 10.000 abitanti)

Si vota per il sindaco e per il consiglio comunale su una sola scheda elettorale. Il sistema elettorale è maggioritario e prevede un premio di maggioranza.

A ogni candidato sindaco è associata una lista di candidati per il consiglio comunale. Un elettore può votare per un candidato sindaco e per una lista diversa (il c.d. voto disgiunto).

Risulta eletto il candidato sindaco che ha ottenuto il maggior numero di voti, anche se non rappresentano la maggioranza assoluta (anche, cioè, se ha ottenuto meno del 50%). Si svolge un turno di ballottaggio solo nel caso in cui due candidati abbiano ottenuto lo stesso numero di voti.

Alla lista collegata al candidato sindaco vincente vengono assegnati il 60% dei seggi del consiglio. Il restante 40% dei seggi è assegnato all'altra lista che ha ottenuto il maggior numero di voti. Ma se una lista non collegata al candidato sindaco eletto ottiene più del 50% dei voti, gli vengono assegnati il 60% dei seggi: alla lista del candidato sindaco più votato va il restante quaranta.

ISTRUZIONI PER L'ESPRESSIONE DEL VOTO

I seggi resteranno aperti domenica dalle ore 8 alle ore 22 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15.Per votare è necessario presentarsi al seggio con un documento di identità e la tessera elettorale; chi non avesse la tessera elettorale può richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza. Gli elettori disabili potranno votare nelle sezioni appositamente attrezzate. Gli elettori affetti da infermità che ne rendano impossibile l'allontanamento dall'abitazione, possono chiedere al sindaco del comune di votare al proprio domicilio.

La scheda per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale è di colore azzurro, mentre per l'elezione del consiglio circoscrizionale è di colore rosa (solo comuni di Bagheria e Vittoria).
Ogni scheda elettorale reca i nomi ed i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, al cui fianco sono riportati i contrassegno o il contrassegno delle liste a cui il candidato è collegato.
Si illustra di seguito una guida semplice per una corretta espressione del voto, distinguendola tra comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti e comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti.

Espressione del voto nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti

Si può votare un candidato alla carica di sindaco ed una lista a lui collegata tracciando un segno sul rettangolo contenente il nome e cognome, prestampato, del candidato Sindaco ed un segno sul contrassegno di una lista ad esso collegata.

Segno sul candidato a sindaco e lista collegata (voto valido)

Si può votare un candidato alla carica di sindaco ed una lista collegata a diverso candidato sindaco tracciando un segno sul rettangolo del candidato sindaco prescelto ed un segno sul contrassegno della lista prescelta anche se collegata a diverso candidato sindaco.

Voto disgiunto Segno sul candidato a sindaco e lista collegata a un'altro candidato a sindaco (voto valido)

Il solo segno sul contrassegno della lista estende il voto al candidato sindaco collegato.

Segno sulla lista estende il voto al sindaco (voto valido)

Il solo segno sul candidato sindaco non estende il voto alla lista ad esso collegata.

Segno sul candidato a sindaco non estende il voto alla lista (voto valido)

L'elettore non deve riscrivere il nome e cognome del candidato sindaco, pena l'annullamento della scheda.

Non scrivere il nome del candidato sindaco (voto non valido)

Si può esprimere un solo voto di preferenza per il consiglio, scrivendo nell'apposita riga, tracciata a fianco del contrassegno della lista prescelta, il cognome del candidato consigliere. In caso di due candidati consiglieri con lo stesso cognome occorre aggiungere, al  cognome, anche il nome.

Espressione del voto di preferenza per il consiglio, scrivendo il cognome del candidato consigliere (voto valido)

Nel comuni con più di 10.000 abitanti è eletto sindaco il candidato che ottiene la metà più uno dei voti validi; in caso contrario gli elettori, il 12 e 13 giugno, saranno chiamati a scegliere tra i due candidati a sindaco più votati al primo turno. In tale occasione la scheda sarà di colore viola..

Espressione del voto nei comuni con popolazione sino a 10.000 abitanti

Si può votare un candidato alla carica di sindaco ed una lista a lui collegata tracciando un segno sul rettangolo contenente il nome e cognome, prestampato, del candidato Sindaco ed un segno sul contrassegno della lista allo stesso collegata.

Segno sul candidato a sindaco e lista collegata (voto valido)

Il solo segno sul contrassegno della lista estende il voto al candidato sindaco collegato.

Segno sulla lista estende il voto al sindaco (voto valido)

Si può esprimere un solo voto di preferenza per il consiglio, scrivendo nell'apposita riga, tracciata a fianco del contrassegno della lista prescelta, il cognome del candidato consigliere. In caso di due candidati consiglieri con lo stesso cognome occorre aggiungere, al   cognome, anche il nome.

Espressione del voto di preferenza per il consiglio, scrivendo il cognome del candidato consigliere (voto valido)

L'elettore non deve riscrivere il nome e cognome del candidato sindaco, pena l'annullamento della scheda.

Non scrivere il nome del candidato sindaco (voto non valido)

Nel comuni con meno di 10.000 abitanti è eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Qualora due candidati ottengano lo stesso maggior numero di voti (evento molto improbabile), gli elettori, il 12 e 13 giugno, saranno chiamati a scegliere tra i predetti due candidati a sindaco. In tale occasione la scheda sarà di colore viola..

COME SI VOTA AI REFERENDUM 2011
I QUESITI REFERENDARI

GUIDA PER VOTARE REFERENDUM 2011


COME SI VOTA PER LE COMUNALI

Elezioni amministrative del 15 e 16 Maggio

SCHEDA INFORMATIVA

Come si vota al ballottaggio

Nei comuni con più di 15.000 abitanti e nelle province, se uno dei candidati non ha ottenuto al primo turno il 50% più un voto dei voti validi, i due candidati più votati andranno al ballottaggio. Il ballottaggio è previsto domenica 29 maggio dalle 8 alle 22 e lunedì 30 maggio dalle 7 alle 15.

Il turno di ballottaggio si svolgerà in sei province (Vercelli, Mantova, Pavia, Macerata, Reggio Calabria, Trieste) e in oltre ottanta comuni con più di 15mila abitanti. Tra i capoluoghi di provincia chiamati a scegliere il proprio sindaco ci sono, oltre a Milano, Napoli e Cagliari,  anche Novara, Varese, Rovigo, Rimini, Grosseto, Cosenza, Crotone e Iglesias.

Ballottaggi: come si vota?

Al ballottaggio è sufficiente tracciare un segno nel rettangolo che riporta il nome del candidato prescelto. In realtà, l'articolo 143 delle istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali, chiarisce che il voto è valido "anche quando l’espressione del voto stesso sia stata impropriamente apposta fuori dallo spazio contenente il nominativo del candidato ovvero sul contrassegno di un gruppo o di una lista collegati."
Per chiarezza sarebbe meglio mettere la croce sul nome del candidato prescelto.
Invece se si mette il voto su uno dei due candidati e anche su una delle liste che sostengono l'altro candidato. In questo caso la volontà dell'elettore non è per nulla chiara e il voto viene annulato.
D'altra parte, i voti dati alle liste durante il ballottaggio sono comunque inutili. Al ballottaggio, si deve solo scegliere tra i due candidati che hanno preso più voti al primo turno. Eventuali croci sui simboli dei partiti non servono a spostare gli equilibri del consiglio comunale.

Quando si vota al ballottaggio?

I seggi saranno aperti domenica 29 maggio (dalle ore 8 fino alle ore 22) e lunedì 30 maggio (dalle ore 7 fino alle ore 15). Lo scrutinio dei voti inizierà alla chiusura dei seggi. Viene proclamato sindaco (o presidente di provincia) il candidato che ottiene la maggioranza più uno dei voti.

Come si vota al primo Turno

Come si vota nei Comuni inferiori ai 15.000 abitanti (soglia che scende a 10.000 abitanti per la Regione Sicilia)

Nei Comuni fino a 15.000 abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali.

Ciascun candidato alla carica di Sindaco sarà affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di Consigliere.

Sulla scheda di colore azzurro è già stampato il nome del candidato Sindaco, con accanto a ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia. Sotto uno spazio per esprimere la preferenza a favore di un candidato al consiglio comunale appartenente alla lista del candidato sindaco.

Scheda Elettorale Comunali (comuni con più di 15.000 abitanti) - Elezioni amministrative 2011

Il voto per il Sindaco e quello per il Consiglio sono uniti: votare per un candidato Sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia. Viene eletto Sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

In caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare (ballottaggio) la seconda domenica successiva. Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano.

Una volta eletto il Sindaco viene anche definito il Consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.

Indicazioni di voto

L’elettore deve ricordare che:

  1. può votare tracciando un segno sul simbolo: vale anche per il candidato sindaco;
  2. può esprimere un voto di preferenza per un consigliere della lista che appoggia il candidato a sindaco, scrivendo il cognome del candidato al consiglio comunale (in caso di omonimia occorre indicare anche il nome);
  3. non può votare per il candidato sindaco di una lista e per un’altra lista o per un candidato al consiglio di un’altra lista (non è valido il voto disgiunto);
  4. può votare per il candidato sindaco tracciando un segno sul suo nominativo, la preferenza si estenderà anche sulla lista a lui collegata;
  5. per non sbagliare, è opportuno tracciare un solo segno: sul simbolo o sul nominativo del candidato sindaco; eventualmente si può aggiungere la preferenza, indicandola semprescrivendo il cognome del candidato al consiglio comunale (in caso di omonimia occorre indicare anche il nome) (non usare mai il numero d’ordine della lista per esprimere la preferenza lista);
  6. è valido il voto espresso indicando la sola preferenza al candidato di lista, senza contrassegnare simbolo o candidato sindaco.

 

Come si vota nei Comuni superiori ai 15.000 abitanti (sopra i 10.000 abitanti per la Regione Sicilia):

Nei Comuni con più di 15.000 abitanti si vota sempre con una sola scheda, di colore azzurro sulla quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano  affiancati ciascuno da uno spazio per l’espressione del voto di preferenza per uno dei candidati al consiglio comunale.

Scheda Elettorale Comunali (comuni con più di 15.000 abitanti) - Elezioni amministrative 2011

Il cittadino può esprimere il proprio voto in modi diversi:

1.    può votare per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato;

2.    può votare per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo dove è riportato il nome del sindaco per cui intende votare, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;

3.    può votare per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata;

4.    può votare per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (cd. “voto disgiunto”).

Nei Comuni con più di 15.000 ab. è eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio). Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Per stabilire la composizione del Consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti nel secondo. In pratica, se la lista o l'insieme delle liste collegate al candidato eletto Sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.

 

Indicazioni di voto

L’elettore deve ricordare che:

  1. può votare per il candidato sindaco di uno schieramento (Tizio) e per il partito di un altro schieramento (Y);
  2. può votare solo per il sindaco, ma il voto non va ai partiti collegati;
  3. può votare solo per il partito (segno sul simbolo), esprimendo eventualmente anche la preferenza (in questo caso bisogna scrivere il nominativo del candidato al consiglio fra quelli della lista, nello spazio a destra del contrassegno): in tal caso, il voto va anche al candidato sindaco collegato;
  4. può votare per il candidato sindaco e per uno dei partiti collegati;
  5. può esprimere solo la preferenza (nello spazio apposito, a destra del simbolo) per il candidato consigliere di una lista: in questo caso, il voto si estende alla lista e al candidato sindaco collegato;
  6. il voto di preferenza al candidato di lista non si esprime scrivendo il suo numero di lista, ma il nominativo.

 

 

COME SI VOTA PER LE PROVINCIALI

Elezioni amministrative del 15 e 16 Maggio

SCHEDA INFORMATIVA

 

L’elettore riceve una scheda elettorale di colore giallo, sulla quale sono rappresentati , nello stesso riquadro: a sinistra, il nome e cognome del candidato alla presidenza della Provincia; a destra, uno o più simboli affiancati ciascuno dal nome e cognome di un solo candidato alla carica di consigliere provinciale. Il territorio della provincia, infatti, è diviso in tanti collegi quanti sono i consiglieri da eleggere.

Scheda Elettorale Provinciali - Elezioni amministrative 2011

Se nessun candidato alla presidenza della provincia ottiene al primo turno almeno la metà più uno dei voti espressi, si va al ballottaggio fra i due più votati, la seconda domenica successiva.

Per le elezioni provinciali si adotta un sistema elettorale misto a prevalenza proporzionale, con uno sbarramento del 3% (superabile dal partito che fa parte di una coalizione che ha superato il 3% dei voti). Alla coalizione collegata al presidente viene attribuito il 60% dei seggi.

Indicazioni di voto

L’elettore deve ricordare che:

  1. non può votare per il candidato presidente di uno schieramento (ad esempio Tizio) e nel contempo per il candidato consigliere provinciale di un altro schieramento (ad esempio Caio), altrimenti la scheda è nulla;
  2. se si vota per uno dei consiglieri si esprime automaticamente il voto al partito di questi e al candidato presidente della provincia collegato;
  3. se si traccia un segno soltanto sul nominativo del candidato presidente il voto non va ai partiti collegati;
  4. per votare il candidato consigliere, si può tracciare un segno sul simbolo del partito oppure sul nominativo;
  5. si possono tracciare due segni soltanto se il primo è sul nominativo del candidato presidente e l’altro: a) sul simbolo del partito “apparentato” prescelto oppure b) sul nominativo del candidato “apparentato” prescelto (Caio).

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