Agira.org: il portale di Agira


Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione di terze parti per le sue funzionalità e per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze.

Se continui la navigazione o chiudi questo banner, acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie accedi all'informativa estesa. Per saperne di piu'

Approvo
  • Home
  • Notizie
  • Ultime
  • Chi adotta un cane randagio non pagherà la bolletta Tari! Approvato il regolamento.

Chi adotta un cane randagio non pagherà la bolletta Tari! Approvato il regolamento.

AGIRA. Se adotti un cane randagio non pagherai la bolletta della spazzatura: il rivoluzionario provvedimento ideato dall’amministrazione del sindaco Maria Greco è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale lo scorso 24 marzo ma è stato pubblicato all’albo pretorio giovedì 31. Chi adotta un cane catturato in paese riceverà dal comune agirino un contributo pari al tributo Tari fino ad un massimo di 400 euro per cani di taglia piccola, 450 per randagi di taglia media e 500 per quelli di taglia grande per tutto il periodo di vita dell’animale. Il regolamento prevede che chiunque, se è maggiorenne, se è titolare del tributo Tari e se non ha precedenti penali per reati di maltrattamenti ad animali, potrà adottare un cane. A parità di richiesta i cittadini agirini avranno però un diritto di prelazione nei confronti dei richiedenti residenti in altri paesi. Gli interessati, dovranno compilare un modulo disponibile presso gli uffici comunali e sul sito del comune di Agira, sezione “Albo pretorio online”. Un controllo veterinario stabilirà lo stato di salute del cane che poi diventerà di proprietà del richiedente e verrà registrato all’anagrafe canina. L’affidatario dovrà accudirlo a casa o in altri locali idonei alla specifica razza dell’animale e provvedere ad effettuare i vaccini e le cure necessarie. Incaricati del comune o del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asl controlleranno il rispetto di queste disposizioni. I trasgressori verranno denunciati dagli agenti di polizia municipale, dovranno restituire il contributo ricevuto e pagare la quota giornaliera di ricovero dell’animale fino a quando non verrà trovato un altro affidatario. «Ci auguriamo che questa iniziativa sociale abbia successo -afferma il sindaco Maria Greco- il fine è quello di migliorare il benessere degli animali e di limitare i costi del randagismo a carico della collettività». (*LC*) Luca Capuano

Stampa Email

Non sei abilitato a scrivere commenti