Agira (*lc*) E’ il 27enne Filippo Vaccalluzzo l’obbiettivo di mercato più vicino a vestire la maglia della nuova società Usd Agira-Nissoria, sponda agirina. Il possente difensore che nell’ultima stagione ha difeso la maglia del Nicosia in prima categoria è stato contattato e avrebbe già dato il suo assenso al trasferimento alla squadra giallorossa del presidente Mimmo Rinaldi. Per lui, leonfortese di nascita, si tratterebbe di un ritorno ad Agira dove ha lasciato un ottimo ricordo per le ottime stagioni disputate. I tifosi lo ricordano come un baluardo (quasi) insuperabile, alto ma non legnoso, bravo di testa ma anche nell’impostazione del gioco. A lui la dirigenza vuole assegnare il compito di sostituire degnamente il catanese

 Platania che sicuramente non farà più parte della rosa 2008-2009. Non che il giocatore abbia demeritato, anzi, il fatto è che le nuove strategie della società che si è affidata al direttore sportivo Antonino Parano non prevedono la presenza in rosa di elementi provenienti da altre province per un questione sia di budget (troppo costosi i rimborsi viaggio visto il caro carburante) sia per una precisa scelta in favore dei giocatori locali soprattutto giovani. Per questo lasceranno la squadra anche Calandra e Musumeci mentre sembra vicino il ritorno di Francesco e Gaetano Pagano rientrati in paese dopo esperienze di prestigio fuori dall’isola. «Ad Agira abbiamo giocatori di assoluto rilievo- ha detto nei giorni scorsi Parano- e molti di loro hanno un età che lascia sperare in ampi margini di miglioramento». Intanto sul fronte allenatore Pippo Millauro ha fatto sapere che preferirebbe lasciare il posto a qualcun altro perché già oberato da una grossa mole di lavoro nella veste di direttore tecnico. Il suo rifiuto non è ancora certo in quanto è legato all’esito della ricerca di un professionista che possa condividere in pieno il progetto Agira, un progetto che deve essere visto in un ottica triennale come ha dichiarato ieri lo stesso Millauro e deve puntare appunto ad una linea verde, creando un gruppo coeso e di qualità che sappia crescere di anno in anno conquistandosi un posto al sole nel complicato campionato di Promozione. «Se facessi anche l’allenatore rischierei di sbagliare in entrambi i ruoli – ha chiarito Millauro- spero si possa trovare un ottimo tecnico che abbia le nostre stesse idee». E se il tempo è oro urge una decisione che possa permettere di pianificare al meglio la nuova stagione a partire dalle date del ritiro fino alla questione mercato che non può non interessare chi dovrà allenare la nuova Agira. Ancora nessuna novità invece sul fronte dell’affiliazione con Roma o Sampdoria, per ora tutto fermo in attesa di chiarire la questione tecnico.

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