Sport

U.S.D. AGIRA A.S.D. NISSORIA ..La voce del comprensorio Pubblicazione n° 3- 2008/2009

Aspettando la casa di riposo...

E’ ormai una telenovela la vicenda della possibile apertura della casa di riposo nell’edificio di via Circonvallazione di proprietà dell’opera pia “Casa  iodorea”.
Sono passati ventotto anni da quando la struttura è stata completata ma per ora ad essere utilizzato è solo il seminterrato affidato ad una scuola di danza  ocale mentre gli altri piani, per anni abbandonati  ai vandali che hanno causato gravi danni,  sono ancora in fase di ristrutturazione. Da due mesi i lavori  sono fermi per la mancanza  di fondi da parte della onlus “Progress” di Catania con la quale l’ente ha stipulato una convenzione. Il commissario dell’opera pia Nino Proetto ha concesso una proroga alla onlus e nel frattempo a Novembre l’assessore regionale agli enti locali dovrebbe nominare il nuovo Cda su indicazione del sindaco (che ha scelto tre componenti: Giovanni  Senfet, Pino Scaminaci e Filippo Naselli) e del prefetto (un componente).«La Progress
afferma il commissario Nino Proetto- si appoggia ad una ditta edile per eseguire i lavori di ristrutturazione e di adeguamento alle norme igienico sanitarie dell’edificio escluso il seminterrato. L’ente -continua Proetto- non finanzia  ma

compartecipa all’iniziativa e avrà una parte degli utili quando la struttura opererà a pieno regime.
Purtroppo attualmente la onlus ha delle difficoltà economiche ma presto la situazione potrebbe sbloccarsi». E se qualche esponente politico
durante la recente campagna elettorale ha messo indubbio la legittimità dei metodi di affidamento della gestione, Proetto difende l’operato dell’ente: «vista la situazione disastrosa di molte Ipab siciliane la “Casa Diodorea” può essere annoverata tra quelle meglio gestite in quanto non ha debiti e possiede un patrimonio di circa 30 milioni di euro tra terreni e immobili tra Agira e Torino». Sta di fatto che l’apertura della residenza sanitaria assistita per malati di Alzheimer e della casa di riposo resta ancora al palo. In quasi tre decenni si sono susseguite promesse dei politici di turno, annunci di svolte imminenti presto disattesi e tante, tante parole. Questi gli sviluppi più recenti: nel marzo 2006 la gara d’appalto indetta per l’arredamento della struttura viene  Vinta dalla ditta Cirre Srl che entro 15 giorni deve arredare l’edificio. Il 13 giugno 2006 vengono consegnati i lavori di ristrutturazione del primo piano per un importo di 200mila euro. Il commissario Giuseppe Li Volti dice: «questa struttura sarà il fiore all’occhiello della città con ben 46 posti letto». E sono passati altri due anni abbondanti…

Luca Capuano 


  

In Cantiere la 2a edizione di “Tra Chiese e Musei”

Al motto di “Regaliamoci la conoscenza e doniamola agli altri” anche quest’anno l’ex assessore alle attività produttive Orazio Ascoli ha in mente di dar vita nel periodo natalizio (il 24 e forse anche il 23 dicembre) all’iniziativa “Tra Chiese e Musei” che si pone l’obbiettivo di far conoscere i monumenti del paese sia agli agirini sia soprattutto ai visitatori. Per farlo servono dei volontari disponibili a fungere da guide turistiche e quindi pronti a studiare la storia delle principali bellezze architettoniche della città di Diodoro Siculo. “Dobbiamo impossessarci del senso di appartenenza e spenderci tutti per un unico fine, quello della tutela dei monumenti - dichiara Ascoli, docente al Cefop di Agira- così facendo daremo lustro al luogo in cui viviamo e porremo le basi per un futuro benessere”. Ascoli è consapevole delle non perfette condizioni di molti monumenti ma non per questo ritiene controproducente un’iniziativa del genere, anzi: “può essere uno stimolo per migliorare la situazione attuale –afferma- è quindi necessaria un azione trasversale di numerose persone, senza distinzione di colori politici, per esercitare la giusta pressione sulle istituzioni”. “Uscite dal vostro guscio, facciamo qualcosa di concreto a costo zero” questo è solo uno degli slogan coniati dal giovane docente che vuole organizzare tra ottobre e dicembre 3-4 incontri per chiamare a raccolta potenziali volontari. Similmente alla prima edizione anche quest’anno per “assoldare” le guide ci si appoggerà alle associazioni, agli istituti scolastici superiori e alle parrocchie ma  la novità potrebbe essere il coinvolgimento delle confraternite religiose. Un primo incontro, dovrebbe svolgersi a fine mese all’Abbazia ma l’organizzatore unico (almeno per ora) si augura che i tempi non si allunghino: “è meglio sondare presto il terreno per avere un idea dei papabili e per rispondere meglio ad eventuali contrattempi”. Ai volontari sarà chiesto un impegno minimo di tre ore e ciascuno, compatibilmente con le esigenze organizzative, potrà scegliere la chiesa su cui investire il suo tempo (l’unico museo per adesso aperto è quello naturalistico del CUTGANA dell’università di Catania che lo scorso anno fu presidiato dagli l.s.u. in forza al Cutgana stesso). Nella prima edizione vennero rese fruibili l’Abbazia, la grotta di San Filippo, Sant’Antonio di Padova, San Pietro, Santa Margherita e il SS. Salvatore

Luca Capuano 

 

 L’ Unicef e lo Sport: connubbio ideale per aiutare l’Africa

Aiutare quello che negli anni ‘80 era considerato il paese più povero al mondo, parliamo dello stato africano del Ciad, a dotarsi di pozzi per dissetare una popolazione martoriata dal dramma dell’indigenza. E’ con questo nobile obbiettivo che l’Unicef  in collaborazione con il MilanClub di Leonforte e la Pro Loco ha dato vita al progetto “Gente di cuore” presentato sabato mattina presso l’Auditorium del liceo scientifico Enrico Medi. L’incontro, moderato dal giornalista Josè Trovato ha visto non a caso coinvolte le nuove generazioni. L’unicef come noto si batte per il benessere e i diritti dei bambini e inoltre è bene instillare nei ragazzi lo spirito solidale in un mondo sempre più individualista. Con le offerte di aziende(sono già 15 le adesioni) e di privati cittadini la grande organizzazione potrà sfruttare le nuove tecniche di trivellazione che possono raggiungere, a costi ridotti, le zone più impervie di un paese dove solo il 10% degli oltre 10 milioni di abitanti ha accesso all’acqua potabile. In una gara di generosità che ha visto coinvolti anche Inter e Juventus Club leonfortesi è sceso in campo anche l’ambasciatore Unicef Pierluigi Marzoratti.

 


La Terza giornata non riserva sorprese

Pronostici quasi ovunque rispettati nella terza giornata del girone C di Promozione, dove in vetta alla classifica, al successo nell’anticipo del sabato, del Belpasso ai danni del Gravina (3-1), ha immediatamente replicato ventiquattro ore più tardi la Nuova Linguaglossa, che sia pure soffrendo, ha regolato di stretta misura una Spadaforese da tenere d’occhio in questa fase ascendente del campionato (2-1). La Spar deve segnare il passo, facendosi imporre il nulla di fatto dall’organizzatissimo Città di Monforte nel confronto tra matricole disputato a Pedara (0-0), mentre il Città di Acireale, risale la china travolgendo il deludente Taormina (3-0). Vede le streghe il Troina che al “Proto” (3-2) ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per avere ragione di un Sacro Cuore mai domo e che era riuscito nel corso del primo tempo, a portarsi sul doppio vantaggio. Soporifero lo 0-0 di Torre Archirafi tra l’Atletico Riposto ed il Torregrotta, in un match dominato dal tatticismo esasperato. La sorpresa della giornata è stata invece il blitz esterno della Giovani Zafferana che espugnando il terreno di gioco di Mili Marina, ottiene in un colpo solo due risultati, muovendo finalmente la propria classifica e mettendo nei guai i messinesi che dal confronto diretto speravano di uscire con l’intera posta in palio. Con una condotta di gara accorta e sfruttando la superiorità numerica, l’Agira Nissoria fa suo il match che vedeva gli uomini di Millauro rendere visita alla derelitta Roccese e grazie all’uno-due della ripresa, firmato Ingarao-N.Garofalo, torna dal Tirreno con tre punti utilissimi per il morale. Venti le reti messe a segno nella terza giornata, in cui si sono registrati 4 successi delle formazioni ospitanti, 2 di quelle viaggianti e 2 pari con il risultato “ad occhiali”, che portano il totale delle realizzazioni a quota 55 (32 in casa, 23 fuori), per una media di 2,39 gol a partita e già ben 4 gare terminate senza reti.

Antonello Sittineri


Quarta giornata: la valanga Spar travolge i giallorossi, è 5-2

Nonostante un tentativo di rimonta che per poco non andava a buon fine l’Agira esce con le ossa rotte dalla gara contro la forte Spar Puntese.  Il 5-2 finale è un risultato molto pesante ma non è certo frutto della sfortuna bensì delle tante disattenzioni difensive della squadra di mister Millauro nonché della forza dell’attacco ospite guidato dal centravanti Giovanni Russo (doppietta per lui) e ispirato dal numero dieci Orazio Arena, il quale nell’arco di 90 minuti è stato capace di propiziare tre reti con i suoi assist, di sbagliare un rigore e di segnare il 4-2 con un grande inserimento dalla destra. I buchi difensivi dell’Agira si sono palesati già nel primo tempo in più occasioni mettendo in seria difficoltà il pur bravissimo Nardo Gritti, autore di ottime parate. Le cause potrebbero essere ricercate nella non eccelsa condizione fisica di Andrea Di Carlo, apparso ancora un po’ appesantito, e nella scarsa concentrazione dei suoi colleghi di reparto in particolare Fontanat, più volte messo in difficoltà dagli spunti sulla sinistra dell’indiavolato Arena. Comunque non si deve colpevolizzare un unico reparto: l’intera squadra non ha girato non riuscendo a creare occasioni da gol nel primo tempo, a parte un tiro ravvicinato di Fabio Garofalo, e subendo passivamente l’iniziativa degli avversari. Solo al 77’ arrivava la scossa grazie alla bella girata in rete del giovane centravanti Zerbo su cross di Ingarao seguita un minuto dopo dalla sventola di Pilumeli da fuori area che andava ad insaccarsi nell’angolo lontano. Nei sette minuti trascorsi fino al 4-2 della Spar i tifosi hanno potuto vedere la vera Agira: grintosa, vogliosa e impegnata collettivamente a cercare il risultato positivo. I tifosi si augurano di vedere questo atteggiamento in molte altre occasioni e non solo dopo aver subito tre reti, peraltro tra le mura amiche. Le qualità ci sono, bisogna solo coltivarle con l’impegno quotidiano, la concentrazione durante gli allenamenti e la grinta in partita. Solo così si può lottare in un campionato difficile come quello di Promozione.

Luca Capuano


Agira Nissoria: Gritti, Fontanot (46’ Parisi), F.Scardilli, Di Carlo, Presti.lippo (46’ Angilella), V.Scardilli, Pilumeli, Di Pasqua, Garofalo, Zerbo, Ingarao (64’Pagano).
Allenatore: Pippo Millauro
Spar Puntese: Strano, Scuto, Viglianisi, Grasso, Fassari, Recupero, Monaco, Messina, Arena, Russo, Ardizzone.
Allenatore: Luca Nicotra
Reti: 18’ e 31’ Russo, 55’ Ardizzone, 77’Zerbo, 78’ Pilumeli, 87’Arena, 90’Piuma.

 


Il tecnico: “c’è però da migliorare la concretezza sottoporta”

Millauro: “A Gravina risultato tutto sommato soddisfacente”

L’Agira esce dalla trasferta di Gravina, valida per la quinta giornata, con una certezza in più: la difesa c’è e la gara contro la Spar è stata solo un brutto incidente di percorso capitato tra l’altro contro la squadra più sorprendente di questo campionato dotata di un attacco super. Certo una piccola crepa nel muro giallorosso s’è vista e lo ammette anche il tecnico Pippo Millauro: «Pur giudicando positiva la prova dei miei difensori – dichiara- devo dire che sul primo gol ci sono stati tre errori. Prima siamo stati impreparati sul fuorigioco, poi Ivan Arena ha fatto un fallo evitabile e poi Saraniti ha preso gol sul suo palo». Nonostante l’errore il mister inserisce tra le note positive il rientro di Arena mentre tra quelle negative l’ennesimo infortunio dello sfortunatissimo Francesco Pagano che si è procurato uno stiramento al bicipite femorale destro. Proprio l’uscita dal campo di Pagano è coincisa secondo Millauro con un calo della sua squadra «fino a quel momento eravamo stati molto aggressivi e concreti agendo costantemente nella metà campo avversaria- dice il mister- comunque dopo l’ingresso di Prestifilippo la squadra si è adattata bene al cambio di modulo dal 3-4-3 al 3-5-2 e Alfredo si è anche procurato il rigore. Addirittura alla fine siamo passati al 4-4-2 e si è vista un ottima compattezza». La gara si è conclusa con un 1-1 frutto della fredda trasformazione dal dischetto del centrocampista Totò Pimuleli ma il risultato poteva essere anche favorevole agli agirini. Stavolta qualcosa non ha funzionato in attacco: «potevamo vincere ma abbiamo sprecato varie occasioni andando ingenuamente in fuorigioco –afferma- è un aspetto che dobbiamo migliorare al più presto. Sicuramente viste le tante difficoltà tra cui l’assenza di Fabio Garofalo –conclude Millauro- il risultato non può che soddisfarmi». Intanto la classifica sorride: con 7 punti i giallorossi sono a metà classifica in linea con le ambizioni di una “salvezza tranquilla” emerse da più parti. Ma certamente l’ambizione è il motore di ogni attività e guardare in alto non può fare male.

Luca Capuano


Juniores, inizio con scon.tta contro il forte San Cataldo

“Non meritiamo di fare un campionato anonimo, dobbiamo rialzarci subito mettendo in campo maggior impegno”. Filippo Angilella, giovane tecnico dei Juniores, commenta così il risultato della gara d’esordio che ha visto i giallorossi cadere in casa per 2-1 contro il San Cataldo. Il punteggio può stupire chi non conosce la formazione ospite ma non l’allenatore originario di Piazza Armerina che afferma: “sono tra i favoriti del torneo e in attacco hanno il titolare della prima squadra che gioca in Promozione non era facile batterli”. Alla forza dell’avversario si deve aggiungere il fatto che la squadra agirina, priva tra l’altro di Sebi Parisi e Angelo Di Pasqua, entrambi infortunati, ha sicuramente sbagliato l’approccio alla gara, un errore che si è rivelato fatale contro i nisseni. Il San Cataldo andava in vantaggio già a metà primo tempo proprio con Augello l’attaccante più temuto alla vigilia. L’Agira nonostante sulla carta presentasse una formazione di tutto rispetto con elementi che spesso calcano il campo di Promozione (Gritti, Prestifilippo, Angilella) o che comunque sono nel giro dei “grandi” come Giuseppe Travagliante e Pettinato non riusciva ad essere incisiva e su un contropiede si faceva trovare impreparata subendo il 2-0. La reazione, pur tardiva, arrivava nella ripresa ma le conclusioni di Angilella, Travagliante e Rugnone non andavano a buon fine e solo il nuovo entrato Franzone (che aveva rilevato Morina) riusciva ad accorciare le distanze. Agli agirini non resta che guardare alla gara del prossimo 3 novembre contro l’Atletico Caltanissetta valida per la terza giornata visto che la seconda gara (fuori contro il Troina) è stata rinviata a data da destinarsi a causa del concomitante impegno della prima squadra.

Luca Capuano


E venne il diluvio. Rinvio per Agira- Città di Acireale

Sembrava inizialmente un sabato pomeriggio estivo con un sole cocente ma si è presto trasformato in un tipico pomeriggio autunnale con pioggia scrosciante. E così, dopo un primo tempo “bagnato” e a dire il vero abbastanza noioso se si eccettua la fase finale, il direttore di gara Caruso di Enna ha deciso di rinviare l’incontro tra la formazione agirina e quella acese a data da destinarsi. Schierata con il tridente  la squadra giallorossa aveva giocato senza sbilanciarsi cercando di ripartire grazie alla velocità di Natty e Ingarao ben stoppati però dalla difesa ospite. Dopo un occasione capitata sui piedi del capitano Fabio Garofalo al 37’ (un bel destro parato dal portiere Idonea) la squadra di Millauro andava in vantaggio con Angilella che sfruttava uno scambio con Ingarao. Tutto inutile: la pioggia rendeva il campo impraticabile e rinviava la pratica Acireale. In più rispetto alla vigilia c’è comunque la consapevolezza di poter battere l’avversario.

Luca Capuano


Saraniti, la saracinesca dei giallorossi quest’anno non vuole vedere “rosso”

Giuseppe Saraniti Data di nascita: 19-02-1986, Altezza: 1,84 - Peso: 80 Kg, Segni particolari: tatuaggio del suo nome, Miglior pregio calcistico: colpo di reni, Peggior difetto calcistico: Nervosismo, Squadra del cuore: Juventus, Giocatore preferito: Del Piero

«I difetti di mister Millauro? E’ troppo nervoso e parla troppo al cellulare». E questa la risposta, pronunciata con il sorriso sulle labbra, che mi ha più colpito dell’intervista a Giuseppe Saraniti, il lungagnone che anche quest’anno difende la porta dei giallorossi alternandosi con il più giovane Nardo Gritti. A chi non lo conosce infatti Giuseppe potrebbe apparire tenebroso e di poche parole ma i compagni smentiscono le apparenze e anzi affermano che Giuseppe è uno dei leader del gruppo e si fa sentire, eccome. Le sue grida dall’area di porta arrivano come richiamo ai difensori distratti o come incitamento ai compagni nell’impostazione dell’azione. Inoltre anche fuori dal campo si impone con la sua grande personalità. Ma i tifosi lo conoscono soprattutto per le sue performances atletiche. Il Superman dell’Agira è sempre scattante nel saltare da un palo all’altro grazie al suo grande colpo di reni e spesso questo risulta decisivo per salvare un risultato. Si dice che un ottimo portiere possa dare alle squadre 6 0 7 punti in più e crediamo proprio che Saraniti rientra in questa categoria. Lo crede anche Pippo Millauro che già lo aveva allenato a Troina ottenendo anche i play-off. Insomma tutto perfetto? Non proprio. Giuseppe un difettuccio ce l’ha: il nervosismo. Lo scorso anno arrivò qualche espulsione di troppo che certamente non aiutò la squadra tanto che per la stagione passata si da solamente la sufficienza. Si devono dunque da aumentare le dosi di pazienza e il livello di autocontrollo che sono componenti fondamentali per un giocatore pienamente maturo. D’altronde nonostante i suoi 22 anni e mezzo Saraniti ha già tante esperienze alle spalle anche fuori dai confini provinciali. Quindi è ora di colmare le ultime lacune a livello caratteriale per essere pronti alle ardue sfide del domani.

Luca Capuano

 


Gli allievi già a quota 10, Muscolino grande protagonista

E’ sempre difficile e forse sbagliato tracciare bilanci dopo quattro gare, ma l’ottimo rendimento degli Allievi regionali, guidati da Antonino Travagliante non può non stimolare  giudizi (positivi naturalmente) su una formazione accreditata a recitare un ruolo da protagonista fin dalla vigilia e che sul campo sta dimostrando di avere qualità e grandi doti atletiche. Su queste ultime non c’erano dubbi. Le formazioni del giovane tecnico agirino sono sempre state pimpanti grazie al duro lavoro affrontato in settimana. E pensandoci neanche la qualità poteva difettare visto il grande mix dei “vecchi” Allievi vittoriosi l’anno scorso nel provinciale e degli ex Giovanissimi capaci di fare un lungo cammino nell’ultimo campionato regionale. Fermati in casa dalla Barrese per o-o con le solite contestazioni all’arbitro, e contro una squadra che sa “pescare” sapientemente i migliori talenti dei centri limitrofi, gli agirini si sono rifatti con gli interessi a Ganci imponendosi per 3-1. Anche la Nissa cadeva sotto i colpi dei giallorossi nonostante occupasse la prima piazza in classifica e avesse in campo due ragazzi già in orbita prima squadra. Schierata con un 3-4-3 l’Agira chiudeva il primo tempo sull’1-0 grazie ad un bolide di Roberti. Nel secondo tempo nonostante un palo esterno e alcune occasioni della Nissa il cinismo dei giallorossi aveva il sopravvento: su fallo laterale lungo di Igor Travagliante Fiorenza insaccava al volo di sinistro. Unica nota stonata l’espulsione nel finale di Serrafiore. Infine il pareggio 2-2 contro il Santa Sofia nella lontana Palma di Montechiaro. Ad aprire le danze il tiro vincente di Muscolino sotto la traversa dopo uno scambio con Ivan Travagliante. Ma gli agirini commettevano l’errore di concedere spazio agli avversari che segnavano due reti (1 punizione inesistente e uno svarione a centrocampo con errore finale di Serrafiore). Dopo due legni l’Agira nel sec. tempo con una bella rete del solito Muscolino ristabiliva la parità.

Luca Capuano

 


Fratantonio: il ritorno del leonfortese-brasiliano

Riccardo Fratantonio,  Data di nascita: 30-04-1982, Altezza: 1,70 - Peso: 72 Kg, Nomignolo: Papero, Palmares: 1° Camp. Naz. Allievi (Trapani), Miglior pregio calcistico: lanci lunghi, Peggior difetto calcistico: colpo di testa, Squadra del cuore: Milan, Giocatore preferito: Felipe Melo

Approda alla corte giallorossa un giocatore brasiliano: si chiama Riccardo Fratantonio.Penserete che abbia scritto quest’articolo in preda ai fumi dell’alcool ma chi ha visto giocare il centrocampista leonfortese condividerà di certo i presupposti della mia provocazione: Fratantonio danza sul pallone, si diverte e fa divertire il pubblico con la sua grande tecnica. Per lui, come per i calciatori cresciuti nel paese della mitica nazionale verdeoro, il calcio è allegria. Del calciatore italiano Riccardo ha però la grande sostanza e concretezza: i suoi lanci a lunga gittata sono l’incubo delle difese e la fortuna degli attaccanti che indossano la sua stessa casacca mentre le sue geometrie in mezzo al campo sono indispensabili per rendere fluida e ordinata la manovra. Proprio per tutte queste caratteristiche il suo concittadino, nonché D.S. dell’Agira Nissoria, Antonino Parano ha colto subito al volo l’occasione di ingaggiarlo sfruttando le incomprensioni tra il giocatore e la dirigenza della Leonfortese.  «Non avevo più intenzione di giocare a Leonforte –ammette lo stesso giocatore- nonostante sia la mia città ho dovuto cambiare aria perché non andavo d’accordo con i dirigenti. Inoltre la Promozione mi affascina e conosco bene l’ambiente agirino». La novità per lui è il mister Pippo Millauro che definisce “un allenatore di grande caratura” mentre il gruppo è “giovane e di grande qualità”. Sulle aspettative della squadra Fratantonio consiglia di “giocare partita per partita” anche se “abbiamo le potenzialità per lottare per i play-off” mentre a livello personale dice: “ho tanta voglia di rimettermi in gioco dopo l’infortunio dello scorso anno al collaterale del ginocchio destro, penso ancora di dover migliorare tantissimo la condizione fisica per portarmi al pari con i compagni”. I tifosi si augurano che possa mostrare le sue qualità come fece in quell’indimenticabile provino di Licata che gli spalancò le porte del Trapani calcio. La vittoria del campionato nazionale Allievi, la qualificazione alla fase nazionale con la Berretti e una fugace esperienza in Eccellenza sono i ricordi più belli del calcio vissuto con i sogni dell’adolescente. Ma Riccardo ricorda con piacere anche un altro risultato ottenuto dopo la prima esperienza al Nicosia seguita al fallimento della società trapanese: la bella salvezza ottenuta con l’Agira nello spareggio contro l’Aquila Bafìa.

Luca Capuano

 


Prestifilippo e “quel passo indietro” che ne fa la rivelazione di inizio stagione

Alfredo Prestifilippo, Data di nascita: 28-02-1991, Altezza: 1,69 - Peso: 61 Kg, Segni particolari: orecchino, Palmares: 1° Camp. Reg. Allievi (Mosaici 2001), Miglior pregio calcistico: tecnica, Peggior difetto calcistico: scarsa potenza, Squadra del cuore: Juventus, Giocatore preferito: Del Piero 

E’ lui la vera rivelazione dell’Agira 2008-09 insieme al giovane attaccante Zerbo: forse in pochi si aspettavano che Alfredo Prestifilippo si ambientasse così presto nella nuova realtà. Un cambiamento doppio quello del giovane piazzese che dalla Mosaici 2001 è passato alla formazione agirina e soprattutto dal campionato regionale Allievi ha spiccato il salto verso quello di Promozione. Molto ordine, senso della posizione, ottima tecnica di base: queste le qualità mostrate dal 17enne che è riuscito a imporsi nel ruolo di terzino sinistro stupendo gli addetti ai lavori escluso il mister Pippo Millauro. Il coach infatti fin da subito gli ha detto di fare qualche passo indietro rispetto alla sua posizione abituale (esterno sinistro di centrocampo) confidando nella malleabilità tipica dei giocatori non ancora pienamente formati e nella grande intelligenza del ragazzo pronto a sacrificarsi pur di giocare e crescere come calciatore in un torneo così impegnativo. I risultati dell’esperimento sono stati finora ottimi e Prestifilippo è stato premiato con la costante presenza in campo: «Sono soddisfatto di come sono stato impiegato-afferma- inoltre il mister mi sta aiutando ad abituarmi a questo ruolo con preziosi consigli. Devo dire che la nuova posizione inizia a piacermi».
Comunque in questo inizio di stagione i problemi difensivi non sono mancati. Noi abbiamo intervistato il neo-arrivato subito dopo la gara casalinga contro la Spar e non potevamo esimerci, visti i 5 gol subiti dalla squadra, dal chiedergli le cause di un punteggio così pesante. Tante le risposte venute fuori di getto: «Abbiamo lasciato saltare gli attaccanti con troppa facilità e i centrocampisti non sono scesi abbastanza lasciandoci in inferiorità numerica- afferma Alfredo che trova anche le possibili soluzioni “ci vuole un po’ più di carattere e più stimoli, dovremmo poi evitare di rimproverarci, è molto fastidioso e controproducente perché ci si demoralizza». Non rientra tra i critici il capitano Fabio Garofalo “oltre a stimarlo come calciatore per la sua eccezionale tecnica, lo stimo come uomo- afferma- a differenza di tanti altri infatti ti incita anche se sbagli»

Luca Capuano


Baldi, il goleador di tutte le stagioni e di tutti… gli infortuni


Baldi, Data di nascita: 31-01-1978, Altezza: 1,72 - Peso: 73 Kg, Nomignolo: torello, Palmares: 1° Camp. Reg. Allievi (Galaria), Miglior pregio calcistico: ditelo al mister, Peggior difetto calcistico: ditelo al mister, Squadra del cuore: Inter, Giocatore preferito: Javier Zanetti

Ha una grande esperienza maturata negli anni con tante maglie diverse tutte difese strenuamente senza mai risparmiarsi. E il suo fisico ne ha per questo subite di tutti i colori: fratture alle dita, costole rotte, rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e anche uno strappo muscolare. Baldi arriva dal Nicosia con tanta voglia di farsi valere in Promozione dando una mano ai compagni d’attacco con la sua grande vena realizzativa. Una propensione al gol da sempre apprezzata tanto che nel ’97 lo assoldò addirittura l’Atletico Catania inserendolo nella rosa della Primavera. Ma gli impegni di lavoro (è dipendente dell’Eni a Gagliano) lo costrinsero a rinunciare trasformando un bella opportunità in un doloroso rimpianto.  E’ stata comunque una bella carriera quella di Baldi divisa prevalentemente tra tre formazioni della provincia: Nicosia, Troina e Agira. Nel suo curriculum ci sono comunque anche brevi esperienze all’Enna (in Eccellenza) e al Nissoria. Il brevilineo attaccante ha già vestito la maglia giallorossa dal 2000 al 2002 e adesso l’ha rivoluta fortemente trovando l’accordo con il D. S. Parano. Ma è stato sicuramente il buon rapporto con il mister Pippo Millauro, che lo aveva allenato a Troina, a risultare decisivo per la riuscita della trattativa insieme –afferma-“alla condivisione di un progetto di rivalutazione del calcio ennese che punta sui giovani”. Per Baldi parlano i numeri: basti ricordare i 26 gol in una sola stagione con la maglia del Nicosia nell’anno dei play-off e le reti decisive messe a segno lo scorso anno tra le quali sicuramente spicca il gol- salvezza contro la Barrese. Per questa stagione il giocatore si augura di raggiungere al più presto una buona condizione fisica e soprattutto di non essere perseguitato dagli infortuni. Baldi è certo che ci sarà da lottare per un posto ma, dice: “non ho mai temuto la concorrenza”.

Luca Capuano

 


Giovanissimi, inizia male l’avventura bis nel campionato regionale

“Vincere, vincere, vincere”: è questo l’imperativo che il giovane tecnico Fabio Garofalo indirizza ai suoi giovanissimi dopo 4 gare che hanno portato solo tre punti in classifica con 7 gol fatti e ben 10 subiti. Le attenuanti, per la squadra allenata da Fabio insieme al padre Aldo, ci sono: l’arbitraggio vergognoso della prima gara persa 3-2 con la Barrese, gli errori di inesperienza della difesa che peraltro non è ancora affiatata, la squalifica di Carmelo Millauro, gli infortuni e i nuovi ingressi in squadra che necessitano di ambientamento. Anche quest’anno il faro della formazione è l’attaccante Vincenzo Calì autore di tutte le reti della squadra che però ha perso elementi di grande valore come i gemelli Travagliante . L’inizio di campionato è stato turbolento: a Barrafranca infatti le proteste per un arbitraggio non all’altezza sono degenerate in un invasione di campo di un dirigente che contestava le due espulsioni e altre decisioni discutibili. Eppure la gara era iniziata bene con un doppio vantaggio firmato dal bomber con due colpi di testa. Ma nella seconda frazione in soli 20 minuti arrivavano  tre reti dei padroni di casa. La partita più entusiasmante, in senso positivo, è  stata quella giocata con il Ganci alla 2° giornata: in svantaggio per 2-0 nei primi 10 minuti per alcuni errori difensivi, nella ripresa la formazione giallorossa trovava la grinta necessaria per reagire. Uno stacco vincente su cross di Miceli, un destro al volo su cross di Ricca  e un tap-in in mischia consacravano ancora una volta Calì come “Man of the match” e facevano esplodere il “Valenti”. Non stanco di realizzazioni il figlio d’arte si ripeteva a Caltanissetta ma la Nissa sfruttava le solite disattenzioni in difesa vincendo 4-2. Infine la gara di domenica 19 contro il Città di Vittoria ha portato un’altra delusione. 0-1 il risultato per gli ospiti a segno con Luigi Iapichino, abile a sfruttare un errore di Livera il quale invece di appoggiare di testa al portiere si  faceva rubare palla concedendo al centrocampista del Vittoria l’occasione di un pallonetto vincente. Protagonista il portiere Filippo Licata, proveniente dalla Leonfortese che ha stoppato più volte le iniziative del dinoccolato attaccante Di Stefano. All’Agira mancava invece la concretezza nonostante l’ottima prova di Carlo Miceli.

Luca Capuano


Il presidente storico della Figc in visita al Valenti

Gradita visita al campo sportivo comunale “A.Valenti” del presidente provinciale della Figc Attilio Mingrino che ha voluto assistere alla gara dei giovanissimi regionali contro il Città Di Vittoria.  «E’ questo il calcio che più mi piace perché privo di eccessive tensioni e molto corretto-ha detto il veterano della federazione, al timone da ben 51 anni- l’unico pericolo viene dai genitori che spesso in tribuna sono gli unici a protestare contro gli arbitri e caricano di troppe pressioni i figli sperando che diventino campioni». Mingrino non ha certo bisogno di presentazioni. Per lui parla il suo curriculum: dopo gli inizi come contabile nell’Enna calcio l’ingresso in federazione e poco dopo la nomina. Tante le soddisfazioni per i risultati delle formazioni ennesi soprattutto a livello giovanile. «Il nostro bacino d’utenza rispetto a quello di Catania e Palermo è molto piccolo, per questo gli obbiettivi raggiunti valgono doppio- afferma. Ma non solo calcio tra le sue esperienze. E’ stato per molti anni vicepresidente della federazione nazionale di ginnastica, ha partecipato alle olimpiadi del 1960 come cronometrista e ha ricoperto il ruolo di Giudice della FIDAL. In più ha organizzato 8 tornei internazionali di ginnastica, l’ultimo dei quali a Regalbuto. Con l’illustre ospite abbiamo affrontato diversi argomenti: il primo è quello dell’impegno volontaristico dei dirigenti di società calcistiche «sono davvero encomiabili per il loro impegno poiché fanno tanti sacrifici a livello personale- afferma- purtroppo questo non viene riconosciuto dalle amministrazioni comunali che in molti casi non provvedono nemmeno alla manutenzione ordinaria degli impianti». E proprio gli impianti sono la nota dolente in provincia: «se parliamo di ginnastica ormai non ce n’è nemmeno uno perché la palestra polisportiva di Sant’Anna non ha più le misure regolamentari, nel calcio va un po’ meglio ma le amministrazioni dovrebbero andare incontro alle società con rimborsi per visite mediche, spese di iscrizione e di assicurazione nonchè fornendo i custodi». Un altro motivo di preoccupazione deriva dalla scomparsa o dal ridimensionamento di molte società: «il Pietraperzia non esiste più, il Nissoria fa solo le giovanili, a Leonforte sono scomparse la Branciforti e la Tavaca e solo tre formazioni stanno facendo la terza categoria cioè Catenanuova, Villarosa e Real Centurip. Non è un umiliazione giocarci».   La federazione punterà sui giovani” promette Mingrino. Ecco perché gli abbiamo chiesto come mai così pochi ragazzi delle nostre zone riescono a sfondare: «è un problema di preparazione di base- afferma- molti allenatori non la curano abbastanza ma anche la scuola dovrebbe fare di più». Infine gli arbitri: ne abbiamo più di cento in provincia, alcuni dei quali molto promettenti. Inoltre tutti sono assiduamente controllati dagli osservatori. Naturalmente gli errori ci possono stare e le società devono avere la pazienza di farli crescere».

Luca Capuano

 


LE CLASSIFICHE

 
 Promozione Girone C
 Allievi Girone D  Giovanissimi Girone D
 

Spar Calcio 16
Belpasso 13
Troina 12
N.Linguaglossa  12
At.Riposto  10
Città Acireale 10
Città Monforte 10
Spadaforese 9
Torregrotta 8
Agira Nissoria  7
S.Cuore Milazzo 6
Taormina 6
Gravina 3
G.Zafferana  3
Roccese 2
Garden Messina 1

 Libertas Juvenissa 12
Barrese 10
Nissa 9
Agira Nissoria  8
P.zza Arm. Mosaici 6
Enna 5
Riesi 4
Sancataldese 4
Città di Enna 3
Gangi  3
Real Nissa 3
S. So.a 1
 Real Gela 12
Città di Vittoria 12
Sancataldese 8
Gela  7
Nissa  7
Barrese 6
Real Nissa 4
Agira Nissoria 3
S. So.a 3
Città di Enna  2
Enna 2
Città di Gangi 1

 

 

Pubblicato in CALCIO - U.S.D. AGIRA A.S.D. NISSORIA

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