Sport

U.S.D. AGIRA A.S.D. NISSORIA ..La voce del comprensorio Pubblicazione n° 2 - 2008/2009

La promessa del sindaco Gaetano Giunta:
“un milione e mezzo di euro per le strutture sportive”

«Destineremo un milione e mezzo di euro per le strutture sportive». E’ questa la promessa del sindaco di Agira Gaetano Giunta il quale nel suo programma elettorale aveva già previsto degli interventi e adesso, in seguito all’approvazione del rendiconto finanziario 2007, vuole mantenere gli impegni presi con il suo elettorato. «Con questa cifra che copre tre quarti dell’avanzo di amministrazione –

 afferma Giunta- possiamo dedicarci a lavori di manutenzione urgente che allontanino il rischio di deperimento delle nostre strutture». I lavori riguarderebbero il campo sportivo di via Largo fiera, la palestra comunale e il campetto di tennis di contrada Urselluzzo. Al Valenti i problemi sono tanti: servizi igienici carenti, impianto elettrico e di riscaldamento da rivedere, sostituzione della poco pratica rete metallica davanti alle tribune che ostacola la visuale e non da ultimo il fondo del campo.

 

   

 L’accensione del mutuo con il Coni per impiantare l’erbetta sintetica non è da escludere secondo il primo cittadino che pensa anche al campetto nuovo di zecca da dare in gestione al più presto ad un associazione sportiva. Anche la palestra ha bisogno di un restiling ma l’intenzione dell’amministrazione è quella di non spendere cifre folli anche perché altrimenti sarebbe più conveniente costruirne una ex novo. «Purtroppo con questa somma che tra l’altro deve ancora essere decisa dal consiglio non possiamo fare altro- continua Giunta- per il futuro c’è comunque la volontà di dare al paese un campo sportivo di grande livello. La nostra idea- conclude il sindaco- è quella di creare una struttura polisportiva con annessa una pista d’atletica, per farlo serve una variante al piano regolatore generale e un mutuo con il Coni. Non è però un discorso che possiamo affrontare nell’immediato».            

Luca Capuano


 La voce della società
Impegno, partecipazione, soddisfazione

Tre parole, molti significati. Riescono, comunque, a rendere bene, a spiegare il senso della mission, che l’U.S.D. di Agira Nissoria si è data. Sì, non più l’Agira o il Nissoria, ma l’Unione Sportiva Dilettantistica delle comunità locali di Agira e di Nissoria. Si tratta di una svolta di non poco conto. È stata possibile perché alcune persone hanno messo in pratica il detto, tanto popolare quanto ampiamente disatteso dalle nostre parti, l’unione fa la forza. Nel nostro caso, aggregando più realtà, è possibile dare risposte qualitativamente migliori al comune bisogno di sport. Migliori, perché è stato ed è possibile mettere assieme risorse umane e strumentali sempre più scarse per essere validamente utilizzate in termini di efficienza e di efficacia. Migliori, perché si esce dalla logica miope del campanilismo, che impedisce di vedere l’altro come partner, come compagno con cui è possibile costruire insieme un progetto utile anche per il proprio campanile. Migliori, in definitiva, perché condivise. Un bilancio più che positivo per una Società in rodaggio. Che ha spinto, nondimeno, i propri dirigenti a riflettere sul senso della svolta da dare. Non soltanto in direzione dell’aggregazione di più Società Sportive. L’obiettivo cui tendiamo è di aggregarne altre. Ma anche e soprattutto sul versante della valorizzazione dei nostri ragazzi ai livelli della prima squadra. È stato, infatti, unanimemente deciso di allestire la prima squadra, impiegando in primo luogo i ragazzi delle nostre comunità, con l’integrazione di altri ragazzi del circondario, evitando di ingaggiare giocatori di altra provincia, magari con la speranza più o meno sussurrata di ottenere risultati eccellenti, se non di vincere il campionato. È questa logica che si vuole superare. Verso un’altra, che punta soprattutto a dare priorità alla Scuola di Calcio, intesa non soltanto come luogo dell’addestramento all’attività sportiva, ma soprattutto come luogo educativo, in cui i nostri ragazzi possano crescere sani sul piano psico-fisico e relazionale. Recuperando, tentando di recuperare, quindi, l’autentico significato dilettantistico dell’attività sportiva, evitando di scimmiottare il grande calcio alla ricerca continua del meglio da ingaggiare. Non è più possibile, peraltro, adottare simili comportamenti. Il tempo delle vacche grasse è finito da un bel po’.  Le risorse finanziarie sono molto limitate ed è con estrema difficoltà che si possono reperire quelle strettamente necessarie per coprire i costi essenziali per rendere operativa un’attività sportiva: iscrizione al campionato, trasferte, palloni, … Tanto più quando i campionati sono diversi. Nel nostro caso, ben quattro, tre regionali a livello giovanile, oltre quello di promozione. Non è neanche  pensabile offrire rimborsi spese ai giocatori, se non appena, quando è possibile, il costo del biglietto dell’autobus o, in assenza, del carburante strettamente necessario, sfruttando al massimo la capienza dei posti dell’auto. Il tutto si regge su molto volontariato. Dei dirigenti, dei tecnici, dei genitori e di tutte le persone di buona volontà disponibili a dare una mano per accompagnare i nostri ragazzi nel loro percorso di crescita. Questa pubblicazione vuole essere un’occasione non soltanto per informare. Essa vuole essere anche un modo per sollecitare all’impegno, alla  partecipazione ed alla soddisfazione, che ne deriva per il solo fatto di esserci in quanto persone attive impegnate a costruire attraverso lo sport una comunità più sana e più vivibile soprattutto per i nostri ragazzi. È aperta alla collaborazione di tutti. Basta contattare qualche dirigente dell’U.S.D. o Luca Capuano, il giovane professionista che ci collabora attivamente in questo impegno giornalistico.

Joe Serrafiore


 Il vicesindaco Glorioso: “Il campo è importante anche per la vita sociale”
Stadio di Nissoria, installata la nuova tribuna

Una nuova tribuna da 300 posti e adeguamento dei bagni riservati al pubblico. Con questi due importanti interventi l’amministrazione comunale valorizza il campo sportivo comunale rendendolo pienamente efficiente. La vecchia tribuna lo scorso anno era stata dichiarata inagibile per gli spettatori a causa di problemi strutturali, così le gare del Comprensorio si erano svolte senza il caloroso sostegno dei tifosi. Subito il consiglio comunale in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2008 aveva destinato la somma di 40mila euro per l’acquisto di una nuova struttura prefabbricata da impiantare sulle ceneri della vecchia, demolita recentemente. Lo scorso 1 settembre si è svolta la gara d’appalto e la ditta assegnataria si è aggiudicata i lavori con un ribasso del 3%. Gli interventi di installazione della tribuna sono durati pochi giorni consentendo una piena fruizione della struttura. Il restiling riguarda anche i bagni per il pubblico che saranno adeguati alle normative. La gestione del campo dovrà attenersi al regolamento per la gestione degli immobili comunali che l’amministrazione ha sottoposto al consiglio. Il regolamento, che dovrebbe essere approvato dal civico consesso entro poche settimane, prevede la possibilità per il comune di dare in locazione gli immobili  a soggetti giuridici terzi (società, associazioni, ditte individuali) con un contratto di locazione commerciale. Gli assegnatari andranno scelti tramite un bando pubblico e dovranno impegnarsi a versare un canone annuale e una cauzione pari a un semestre del canone nonché a presentare un piano di utilizzo coerente con la destinazione d’uso. «Questa decisione consentirà di creare posti di lavoro e favorirà un grosso flusso di visitatori -commenta il vicesindaco Armando Glorioso- siamo intenzionati a investire nel campo sportivo perché si tratta di una struttura non solo primaria per il calcio ma anche per la vita sociale. Grazie ad essa molti ragazzini saranno tolti dalle strade e impegnati in sane attività sportive». Glorioso annuncia anche l’imminente conclusione dei lavori di ristrutturazione alla palestra comunale mentre rientra tra gli obbiettivi la piena agibilità del centro diurno per anziani e del teatro comunale.

Luca Capuano


 Aperte le iscrizioni per la scuola calcio dell’Usd Agira-Nissoria

   

“Crescere facendo fair play”. E’ questo il motto della società che ha avviato le iscrizioni per la sua scuola calcio. Il motto non nasce per caso in quanto lo scorso anno due compagini delle giovanili, gli allievi provinciali e i giovanissimi regionali si sono aggiudicati il prestigioso riconoscimento che premia le squadre più corrette. La scuola calcio giallorossa è stata riconosciuta dalla Figc nel 1991 ottenendo nel tempo ottimi risultati tra i quali il più prestigioso è sicuramente la vittoria della coppa Tomasino dei giovanissimi nel ‘95. Anche quest’anno quest’anno la fucina di campioni accoglie bimbi dai 6 agli 8 anni nella categoria “Primi passi”, dagli 8 ai 10 nei “Pulcini”, dai 10 ai 12 nella categoria “esordienti”. I referenti per l’Agira sono Mario Oliveri e Aldo Garofalo mentre il referente per il Nissoria è Nunzio Licata. Per le iscrizioni i genitori possono recarsi presso il campo di Agira il lunedì o il venerdì dalle 16 alle 17 e a Nissoria il giovedì dalle 16 alle 20.  Giovane e preparato il gruppo dei tecnici che assisteranno i giovani nella loro crescita sportiva e sociale: per Agira Fabio e Natty Garofalo e Nino Travagliante. Per il Nissoria Ivan Arena e lo stesso Natty. Per informazioni si può chiamare ai numeri 3297115066– 3296341280.                           

Luca Capuano


 Campagna di scavi Agyrion 2008: si inizia a valorizzare la storia del paese
I tesori di Agira vengono finalmente alla luce

Finalmente!! vi chiederete perché uso questa parola. Il perché è semplice: gli importantissimi reperti trovati grazie alle prime due campagne di scavi archeologici nei pressi del castello (le  strutture murarie dell’Acropoli greca Agyrion e un edificio per la lavorazione dei metalli che secondo gli esperti potrebbe essere stata un antica Zecca del IV sec A.C.) sono stati cercati con metodo e impegno (anche economico naturalmente) solo nell’anno solare 2008. Da tantissimi anni gli storici, gli archeologi e i semplici appassionati di storia e archeologia parlavano di quella zona come possibile se non certa culla di antichi insediamenti abitativi mentre individuavano altre zone del paese (l’attuale via Palazzo ad esempio) come sedi della città dei morti, la Necropoli. Ma fino ad ora erano stati pochi i sondaggi effettuati in tal senso.  Importante la scoperta di Giuseppe Scibona che nel 1989 portò alla luce un sistema di canalizzazione dell’acqua e di cisterne e apprezzabile il lavoro di Luigi Bemabò Brea che in precedenza aveva effettuato diverse ricognizioni, ma ad oggi non era ancora stato ancora scandagliato sistematicamente e con un così grande spiegamento di forze (circa 150 volontari coordinati dalla soprintendenza ai beni culturali impegnati in due campagne di scavi dal 14 luglio al 13 agosto e dal 25 agosto al 12 settembre) il terreno sottostante al Castello dal quale sono emersi invece reperti di assoluto valore . Oltre a reperti murari intonacati tantissime sono le cassette di frammenti in ceramica, monete e altri reperti che saranno custoditi in vista della creazione di un museo possibilmente all’interno di Palazzo Giunta. Naturalmente il comune ha dato un contributo importante pagando vitto e alloggio  dei volontari dell’associazione “Siciliantica”, i quali hanno davvero svolto un ottimo lavoro, delicato e faticoso al tempo stesso viste le alte temperature del periodo. Guidati in un primo momento da Mario Cottonaro e poi da Ileana Contino gli scavi sono proseguiti celermente sotto la supervisione  della soprintendente Beatrice Basile la quale ha dichiarato: «Tutta la zona delle pendici attorno al castello è piena di reperti, continueremo a scavare già dal prossimo anno».



 Angilella trasloca lo spirito vincente dalla Mosaici all’Agira- Nissoria

Millauro ha trovato un valido secondo: si tratta di Filippo Angilella giovane e vincente tecnico che arriva da Piazza Armerina portando con se in dono il meglio del vivaio della Mosaici 2001. Detto di Alfredo Prestifilippo, Angilella, che guiderà anche i juniores, loda Giacomo Santanna: «è il miglior giocatore che abbia mai allenato – dice –  il più riuscito prodotto del vivaio Mosaici degli ultimi dieci anni». Ma adesso parliamo di lui: ha il patentino di allenatore di base dal 2000, ha  allenato giovanissimi e poi allievi regionali con la squadra piazzese qualificandosi sempre per i play-off e portando lo scorso anno alla vittoria quest’ultima formazione.Un ottimo curriculum per un allenatore emergente che ha peraltro le idee ben chiare su come trattare i giocatori: «il rapporto che instauro con loro è sempre basato sul rispetto reciproco e sul dialogo – afferma– quando sbagliano è giusto redarguirli ma se lo fanno in buona fede vanno “assolti”». Ma cosa Angiella proprio non sopporta in un giocatore? «Sicuramente l’arroganza e il non rispetto dei ruoli d’altronde il calcio non è uno sport individuale». E a livello tecnico-tattico quali sono le sue preferenze? «I miei allenamenti sono basati molto sul possesso palla – risponde il giovane coach– a livello di moduli penso che debbano essere gli allenatori ad adattarsi ai giocatori a disposizione. Se ho i calciatori adatti i comunque preferisco il 4-4-2». Di lui abbiamo detto molto, restano da chiarire i motivi e le modalità dell’avvicinamento alla modalità dell’avvicinamento alla società agirina: «ho conosciuto Millauro la scorsa stagione  perché nell’Agira giocava già mio figlio Giuseppe– chiarisce Angilella- dopo qualche amichevole è stato subito “amore a prima vista”. Abbiamo idee simili ed è facilmente riuscito a coinvolgermi nel progetto al quale lui crede molto». Il progetto comprende anche i Juniores molti dei quali faranno parte della prima squadra. Su di loro Angilella dice: «mi hanno dato buone referenze».                                       

L.C.                           
 


 Si tratta di Belpasso, Città di Acireale, Nuova Linguaglossa e Taormina
Il girone: quattro formazioni partono coi favori del pronostico

Equilibrio, incertezza, spettacolo. Sono questi gli aggettivi con i quali si può definire il girone C di Promozione Siciliana appena avviato. Se infatti nel corso delle ultime stagioni, l’Acireale prima ed il Milazzo poi, hanno impresso al torneo i ritmi sostenuti che il ruolo di favorita, peraltro ampiamente rispettato, imponeva loro, mai come quest’anno, alla vigilia, regna tanta incertezza su quale delle 16 sorelle, potrà diventare nella prossima primavera, la reginetta del raggruppamento, anche se, da un primo sommario giro d’orizzonte e visti i risultati del pre-campionato, qualche idea comincia a fare capolino. L’inizio stagione, si sa, è da sempre un periodo nel quale la pratica più diffusa tra gli sportivi è quella dei pronostici sull’esito finale del campionato e sul piazzamento cui questa o quell’altra squadra possono ambire. Ecco quindi che, in un’ipotetica griglia di partenza, quattro formazioni su tutte, sembrano poter recitare il ruolo di favorite per il successo finale. Si tratta del Belpasso che nella giornata inaugurale ha superato di rimonta l’Agira-Nissoria, ma che, gara d’apertura a parte, ha un’intelaiatura, un’organizzazione, un impianto ed un entusiasmo da serie superiore. Seconda formazione a partire dalla pole-position, è il Città  di Acireale della famiglia Marchetti che dopo aver fallito d’un soffio i play-off nello scorso torneo, mira al bersaglio grosso, forte di un complesso qualitativamente ben assortito cui manca forse solo la convinzione nei propri mezzi. La prima fila viene poi completata dal Nuova Linguaglossa, partito quest’anno a fari spenti ma che difficilmente rinuncerà a migliorare l’ottimo piazzamento alla fine della scorsa stagione ed infine dal Taormina, unica delle messinesi a poter ambire al salto di categoria, ed a cui brucia e parecchio, l’amaro epilogo della finale play-off (vinta dalla Parmonval). Immediatamente dietro, un drappello di formazioni dalle quali dovrebbe uscire l’immancabile outsider e non meravigli se alle ennesi Agira-Nissoria e Troina,  ed  all’Atletico Riposto, aggiungiamo le neo-promosse, Città di Monforte, Spar Pedara e Torregrotta . Il   Città di Monforte, al suo esordio assoluto in un torneo di Promozione, viaggia con alle spalle l’entusiasmo dell’intera comunità collinare e con una dirigenza che, potete starne certi, non ha finito di stupire. Dopo aver stravinto il proprio girone di Prima Catetoria, in casa Spar si ha tutta l’intenzione di sorprendere ancora, così come la Coppa Italia ed il primo turno di campionato hanno ampiamente dimostrato. Ripescato a luglio e reduce da un’annata comunque positiva,  il Torregrotta non prometterà sfracelli, ma avendo confermato il tecnico ed il blocco di giocatori, protagonisti la scorsa stagione, grazie ad alcuni innesti mirati può recitare il ruolo di incomodo. In un ipotetico limbo, ma con tanta voglia di far da guastafeste, troviamo la Spadaforese, penalizzata oltremodo dall’impossibilità di disputare le gare interne nel proprio catino che in epoche passate aveva spesso assunto le connotazioni di un fortino  difficile da espugnare. E’ già difficile formulare pronostici su chi potrà vincere un campionato, figurarsi fare la previsione su chi dovrebbe dibattersi nelle pastoie della zona retrocessione, ma allo stato attuale, se per Gravina e Giovani Zafferana, esistono concrete possibilità di giocarsi fino all’ultimo anche la salvezza diretta, il pur caparbio Garden Sport, la saccheggiata Roccese ed il neo-promosso  Sacro Cuore Milazzo, sembrano sulla carta le maggiori indiziate chiamate ad evitare la retrocessione diretta. Al campo, ovviamente, il compito di assurgere a giudice supremo ed insindacabile.
Buon Campionato a tutti!

Antonello Sittineri   

Il girone della prima squadra.

U.S.D. AGIRA NISSORIA
A.S.D. ATLETICO RIPOSTO
C.C.D. BELPASSO
A.S.   CITTA DI ACIREALE
A.S.   CITTA DI MONFORTE
S.S.D. GARDEN SPORT MESSINA SRL
U.S.D. GIOVANI ZAFFERANA
A.S.D. GRAVINA CALCIO
A.S.D. NUOVA LINGUAGLOSSA
U.S.D. ROCCESE
G.S.D. SACRO CUORE MILAZZO
U.S.   SPADAFORESE
POL.   SPAR CALCIO
A.S.D. TAORMINA
A.S.D. TORREGROTTA
A.S.D. TROINA


Il girone degli allievi regionali di Nino Travagliante.

AGIRA NISSORIA
BARRESE
CITTA’ DI ENNA
CITTA’ DI GANGI
ENNA CALCIO
LIBERTAS JUVENISSA 2005
NISSA FOOTBALL CLUB
PIAZZA ARMERINA MOSAICI
REALNISSA F.C.
RIESI 2002
SANCATALDESE CALCIO
SANTA SOFIA CALCIO

Il girone dei giovanissimi regionali di A. e F. Garofalo

AGIRA NISSORIA
BARRESE
CITTA’ DI ENNA
CITTA’ DI GANGI
CITTA’ DI VITTORIA
ENNA CALCIO
NISSA FOOTBALL CLUB
RAGUSA CALCIO
REAL GELA
REALNISSA
SANCATALDESE CALCIO
SANTA SOFIA CALCIO


 Rammarico per i risultati delle prime uscite. Ma il gioco “si è visto a sprazzi in tutte le gare”.
Millauro: “Purtroppo siamo un laboratorio”!

Inizio di stagione complicato per la squadra giallorossa. Al di là dei risultati, che hanno visto la formazione di Millauro venire eliminata in coppa Italia per mano del Troina di Currò (2-1, 0-3) e patire la sconfitta in campionato al debutto contro il forte Belpasso (3-1) a preoccupare è sicuramente la scarsa amalgama del gruppo. «Tra infortunati, giocatori arrivati in ritardo e nuovi innesti il periodo di preparazione è stato un vero e proprio laboratorio – afferma mister Millauro– ancora oggi ho diversi problemi e aspetto con ansia di recuperare giocatori importanti come Francesco Pagano, Ivan Arena e Fabio Garofalo. Sarà importante anche avere in condizioni ottimali gente come Pilumeli e Di Carlo che è arrivata da poco». Se il campo ha dato ragione agli avversari Millauro non butta tutto dalla torre: «da salvare c’è il buon gioco che abbiamo espresso a sprazzi  – afferma– purtroppo tutto è stato vanificato da errori grossolani che durante una gara hanno l’effetto di togliere  tranquillità e sicurezza alla squadra». Sotto accusa non c’è un solo reparto anche se quello arretrato è stato travagliato dai maggiori problemi: «quello della difesa è un capitolo a parte– dice Millauro– oltre al ridotto organico siamo stati funestati da tanti infortuni perdendo Arena, Di Cal Carlo e Parisi che ha giocato solo una gara.  Fabio Scardilli poi, che nel passato è stato un baluardo, non è ancora in condizioni ottimali». Il mister non fa promossi e bocciati ma qualche rimandato c’è: «mi aspetto qualcosa di più da  Fabio Garofalo – afferma –  ma anche Natty, Ingarao e Di Pasqua hanno delle potenzialità ancora inespresse». A colpire positivamente Millauro invece il veloce ambientamento del difensore Alfredo Prestifilippo e il rendimento di Santanna, Angilella e dell’ultimo arrivato, l’attaccante Salvatore Zerbo. Stanno ben figurando anche Pettinato, Morina e Chiavetta in attesa di avere in piena forma Giacomo Contino che si sta allenando con continuità. Quando avrà un certa abbondanza l’allenatore potrà sbizzarrirsi provando diversi moduli tattici: «la mia idea è quella di alternare diversi moduli in base agli uomini a disposizione e alle strategie degli avversari– dichiara– per ora sto provando il 4-4-2, il 4-3-3 e il 4-3-2-1».                   

L.C.

 


 Coppa Sicilia:la Leonfortese espugna il “La Motta”

LEONFORTE. Una netta vittoria per 2-0, grazie ai gol capolavoro realizzati dalla giovane punta Giuseppe Adamo, e la Leonfortese di mister Angelo Salerno ipoteca il passaggio al turno successivo di coppa Sicilia.
Una vittoria importantissima, quella conquistata domenica pomeriggio allo “Stefano La Motta” di Nicosia che da la consapevolezza necessaria al team biancoverde di poter ben sperare in vista del match di ritorno. Una Leonfortese cinica e ben messa in campo, ha domato le resistenze della formazione casalinga per novanta minuti caratterizzati dalla gran voglia di entrambe le formazioni di conquistare l’intera posta in palio. Poi, una difesa impeccabile con l’ innesto del forte centrale Filippo Vaccalluzzo e con un reparto di centrocampo competitivo affidato ai vari Calderone e Paviano, ha consentito al team del presidente Filippo Ferlito di archiviare il primo round di coppa Sicilia.
“ Abbiamo disputato una grande partita – ha detto Antonio Calderone, loro sono stati abili a coprirsi ma noi abbiamo dimostrato di avere tutte le carte in regola per far bene in questa stagione. Siamo molto fiduciosi”.
La Leonfortese dunque fa suo il primo match di coppa che è anche stato il primo impegno ufficiale delle due formazioni ennesi. Adesso però, la società  di Ferlito, ha ancora da sciogliere il dubbio sul centrocampista ( ex Trapani, Agira e Nicosia) Riccardo Fratantonio. Fino a qualche giorno fa l’accordo sembrava essere ormai cosa fatta, nelle ultime ore invece tutto sembrerebbe essere saltato.
Rimangono solo pochi giorni per sciogliere questo nodo ma altre squadre potrebbero clamorosamente rientrare nella trattativa.

Gaetano Di Gaetano

 


 Il figliol prodigo torna nella sua squadra del cuore 

Francesco Pagano. Data di nascita: 20-05-1981; Altezza: 1.76; Peso: 81 kg; Ruolo: Trequartista- attaccante; Squadra del cuore: Agira; Giocatore preferito: Del Piero; Miglior pregio calcistico: Corsa; Peggior difetto calcistico: scarsa concretezza.
Peggior difetto calcistico: scarsa concretezza

Ha assaporato per qualche anno il grande calcio ma ha sempre mantenuto Agira nel cuore: Francesco Pagano torna nel suo paese natio per divertirsi e difendere quei colori che gli hanno permesso di spiccare il volo verso il professionismo. Dal giallorosso della vecchia U.S. Agira all’azzurro del Napoli il passo fu veramente breve per il centrocampista-attaccante cresciuto a pane e gol insieme ai cugini Garofalo con i quali condivise una delle pagine più belle della storia recente della società, forse la più bella a livello di giovanili. Le altissime prestazioni dei “tre ragazzini terribili” non passarono inosservate e Francesco ebbe la possibilità di entrare nel vivaio partenopeo passando due anni tra giovanissimi e allievi e due anni e mezzo nella Primavera. «Di quell’ambiente splendido ricordo in modo particolare il tecnico Montefusco che ha allenato la 1° squadra e Paolo Cannavaro con il quale ho fatto tutta la trafila-afferma Pagano. A fare spegnere il suo sogno diversi fattori: «i principali - dice- sono stati sicuramente gli infortuni e soprattutto la scarsa maturità, d’altronde firmare un contratto importante a soli 17 anni può disorientare. Naturalmente questo è il mio più grosso rimpianto». Raggiunto il picco massimo la sua carriera si mantenne comunque a ottimi livelli: nel 2001 passò al Grosseto, poi il ritorno nell’isola con le città marittime Milazzo e Catania (sponda Atletico). Ma con il calcio a certi livelli non si può “campare” ed ecco che Francesco dovette andare al nord (Parma e Mantova) per lavorare nell’impresa di autotrasporti del padre. Per alcuni anni l’amico pallone si è allontanato e non è stato un allontanamento scevro da sofferenza: “è stato difficile restare senza calcio” afferma adesso che una nuova attività lo riporta nella sua terra e gli regala la possibilità di indossare di nuovo quella maglia che lo ha fatto diventare grande, in tutti i sensi.           

L. C.

 


 Approda in giallorosso il degno sostituto di Platanìa

Andrea Di Carlo. Data di nascita: 1-05-1983; Altezza: 1.86; Peso: 87 kg; Ruolo: difensore centrale; Segni particolari: ---; Nomignolo:---; Miglior Pregio calcistico: senso della posizione e colpo di testa; Peggior difetto calcistico: piede destro.

La società ha trovato quello di cui aveva bisogno. Un difensore centrale alto, forte fisicamente e bravo di testa. La roccia in questione ha il nome di Andrea Di Carlo che oltre a queste fondamentali caratteristiche può vantare un ancora giovane età (solo 25 anni) e un curriculum di tutto rispetto che lo fa annoverare tra i giocatori più navigati della squadra. L’esperienza in un campionato come quello di Promozione è di certo una dote fondamentale così Di Carlo si candida ad essere un titolare inamovibile. Per ora è stato bloccato da un infortunio e non ha potuto mettere in mostra tutte le sue qualità ma non passerà molto prima che i tifosi possano vederlo svettare su un pallone alto o anticipare un attaccante avversario. Lo hanno ammirato per 7 anni i tifosi della barrese (inclusi 6 campionati giovanili) e per 2 i tifosi della Nissa. A livello di prime squadre non ha ancora vinto un campionato ma ha sfiorato più volte il traguardo: per due anni (con entrambe le formazioni) ha raggiunto i play-off e con la squadra nissena, ha avuto la fortuna di essere ripescato in Eccellenza.  Con la Barrese lo scorso anno ha invece  fallito l’obbiettivo nonostante la squadra potesse giocare contro il Caltavuturo con due risultati su tre a disposizione. «Peccato – dice – il problema è stata l’assenza per infortunio dei Juniores». Poi è arrivata la chiamata del D. S. agirino Antonino Parano accolta con grande soddisfazione. Qualche problema si è manifestato nelle trattative di cessione ma Di Carlo è ormai giallorosso a tutti gli effetti per la gioia dei tifosi e del mister.

Luca Capuano



 “Speedy” Angelo continua a correre in casacca giallorossa

Angelo Di Pasqua: Data di nascita: 18-07-1988; Altezza: 1.75; Peso: 67; Ruolo: Esterno; Squadra del cuore: Juventus
Giocatore preferito: Totti; Segni particolari: Orecchini; Miglior pregio calcistico: Velocità; Peggior difetto calcistico: colpo di testa.


Si è dimostrato il giocatore più in forma fin dalle prime uscite stagionali forse anche grazie al proficuo allenamento nei tornei estivi di calcio a 5. Angelo “Speedy” Di Pasqua stupisce sempre per il suo moto perpetuo che, abbinato alla sua stupefacente velocità, ne fa un giocatore utilissimo per ogni allenatore nonché un beniamino dei tifosi.  Il suo mestiere, è quello di andare su è giù per la fascia sinistra attaccando e difendendo. Lui lo interpreta nel migliore dei modi non togliendo mai il piede e soprattutto arrivando sul fondo per sfornare quei cross che giungono come pane per gli affamati attaccanti giallorossi. “Raggiungere i play-off e giocare il più possibile” sono questi i suoi imperativi per la stagione 2008-09, la terza vissuta accanto al tecnico Pippo Millauro. “Con lui mi sono sempre trovato bene -dice – anche se (sorride) quando si arrabbia grida come un pazzo”. Rammaricato per il mancato arrivo di Vaccalluzzo e Arpidone che vedrebbe benissimo nella sua squadra, Di Pasqua tra gli avversari teme il Troina “che ha costruito una bella formazione”.  Se fosse l’allenatore imposterebbe la squadra con il 4-3-3 mettendosi in attacco per “correre di meno”.  Ma sinceramente senza le sue discese la squadra perderebbe molta della sua incisività e concretezza. Quindi Angelo, resta dove sei!



 Santanna, il centrocampista goleador che si ispira a Totti

Giacomo Santanna: Data di nascita: 1-03-1991; Altezza: 1.80; Peso: 77 kg; Ruolo: centrocampista centrale; Squadra del cuore: Inter; Giocatore preferito: Totti; Nomignolo: -; Segni particolari: orecchino; Miglior pregio calcistico: Visione di gioco; Peggior difetto calcistico: lentezza (mangio troppo). 

«Mangio troppo e quindi sono un po’ lento». Giacomo Santanna fa autocritica nonostante accanto a questo piccolo difetto, forse normale per un ragazzo della sua età, di pregi ne abbia davvero tanti. Dalla visione di gioco che lui stesso si riconosce  alla prolificità sottorete che lo ha portato a segnare la bellezza di 19 gol nello scorso campionato allievi regionali vinto a mani basse dalla Mosaici 2001 nella quale militava anche  un altro neo-giallorosso,il promettente difensore Alfredo Prestifilippo. Per l’ultimo anno si dà quindi senza modestia un bell’otto in pagella sperando adesso di ripetersi in un palcoscenico ben più impegnativo come quello del campionato di Promozione. Non sarà facile anche perché gli avversari sono tosti e la concorrenza interna è molto forte. D’altra parte però Santanna potrà scatenarsi sicuramente contro i suoi pari età nel campionato Juniores del quale vuole diventare assoluto protagonista: «Voglio vivere un’altra stagione al top e spero di segnare 15-20 reti -afferma senza usare mezzi termini– spero di guadagnarmi rispetto e stima in quest’ambiente che fin’ora non conoscevo ma che è molto stimolante». Un passaggio del genere non lo lascia indifferente: «sono emozionato ma anche contento, è innegabile, spero solo – continua-  di conciliare studio e calcio altrimenti mio padre mi farà far le valigie». Santanna in campo è abile a impostare l’azione quindi vuole accanto un recupera palloni. Del giocatore moderno ha invece l’abilità a inserirsi in zona gol, una caratteristica non secondaria per chi vorrebbe vorrebbe sfondare nel calcio che conta.          

Luca Capuano  


 Allievi ai nastri di partenza. Buona la prima amichevole: 4-1 al Città di Enna

Dopo i giovanissimi anche gli allievi calcheranno i campi del torneo regionale. La stagione inizierà ufficialmente il  28 settembre ed ai nastri di partenza si presenta un’ottima formazione orfana però di alcuni elementi: «ringrazio i ragazzi che hanno contribuito alla vittoria della scorsa stagione e che quest’anno per ragioni di età non potranno partecipare al campionato regionale -afferma mister Nino Travagliante che ha ereditato il timone da Lorenzo Macchione, capace di vincere il campionato provinciale, accedendo così al massimo torneo – mi riferisco ai ’91 che sono passati ai Juniores Di Gaudio, Franzone, Pettinato, Mugavero, Giunta, Morina e Giuseppe Travagliante che con i suoi 15 gol ha inciso pesantemente sulla vittoria finale».  L’attuale rosa che comprende molti ex giovanissimi ha iniziato prestissimo il lavoro. Già il 18 agosto il raduno e subito 2 settimane di duri allenamenti basati su componenti aerobici ed anaerobici senza trascurare il pallone. Nelle ultime due settimane il mister ha però deciso di far rientrare i ragazzi nel clima campionato preferendo un lavoro a giorni alterni basato su tecnica individuale, tattica collettiva e capacità condizionali quali forza, resistenza e velocità ancora migliorabili a 15-16 anni. Dopo un paio di partitelle sostenute in famiglia con i bravissimi giovanissimi allenati quest’anno dal duo Aldo e Fabio Garofalo, gli allievi hanno disputato mercoledì scorso una gara amichevole con i pari età del Città di Enna che militano nello stesso girone, lasciando intravedere delle buone trame di gioco, buona intesa e soprattutto freschezza atletica: «per i primi venti minuti i miei ragazzi -dice orgoglioso il tecnico- sono riusciti a non far uscire dalla loro metà campo gli avversari, andando in gol con Gagliano su punizione e Ivan Travagliante con un bel diagonale ». A chiudere i conti, nella ripresa la giovane promessa gaglianese Muscolino con una doppietta che ha portato il risultato sul 4 – 1. 

Ecco la rosa 2008-09. Portieri: Antonio Serrafiore,Ramon Taglialavore, Alessandro Minnicino; Difensori: Gianluca D’Angelo, Giuseppe Marrano, Angelo Lambusta,Antonello La Venia, Damiano e Danilo Dottore, Igor Travagliante; Centrocampisti: Orazio Rondinelli, Federico Roberti, Marco Gagliano, Leandro Giacone , Orazio Fiorenza;Attaccanti: Cristian Carrivale, Fabrizio Ingarao, Angelo Muscolino,Gabriele Screpis, Ivan Travagliante.

Pubblicato in CALCIO - U.S.D. AGIRA A.S.D. NISSORIA

Stampa