Indice del dattiloscritto Agyrium. Memorie storiche, ovvero Storia di Agira conservato nella biblioteca di Agira
G. Pietro Sinopoli di Giunta, Agyrium. Memorie storiche, ovvero Storia di Agira, dattiloscritto copia conservata nella biblioteca di Agira, Agira s. d. (1933) pp. 1-370
INDICE
I Postura della città e natura del suolo, superficie clima e sorgenti, pp. 1-3
II Fondazione e nome, pp. 3-5
III Primi abitatori dell’isola. Sicani, linguaggio e costumi. Il mito Eracleo, pp. 5-9
IV I siculi. Colonie Fenice. Colonie Elleniche. Joni e Dori. Governo autonomo. Il Tiranno Agyris. Alleanza con Dionisio I°. Alleanza con Tindari, pp. 9-13
V Elleni contro Elleni. Apolloniade. Dionisio II° e Dione. In preda all’anarchia. S’invoca aiuto dai Corinti. Timoleone. Benefici di Timoleone in Agira. I Coloni in Agira e territorio ad essi spartito. Gratitudine a Timoleone, pp 13-18
VI Nuovi torbidi in Sicilia. Agatocle . Avvento di Amilcare. Lega di Agrigento. Morte di Agatocle. Iceta e Finzia. Indegnazione di Agira. Pirro d’Epiro. Gerone II°. Rovina di Ameleso. Tradimento dei Cartaginesi. I Mamertini e Roma, pp. 18-25
VII La Sicilia in potere de’ Romani. Appio Claudio e Gerone. Conquista dell’Isola. Agira e sue condizioni. Politica di Roma. La Guerra servile. Vessazioni di Verre. Cicerone M.T in Agira e sue Orazioni contro Verre, pp. 25-30
VIII Diodoro Siculo è gloria di Agira. Ricerche e studi. Scrive a Roma la sua Storia Universale. Divisione dell’opera. Ciò che di essa rimane. Bibliografia. Prerogative su gli altri storici. Utilità della storia. Lo storico è ministro della Provvidenza. Diodoro è il padre della Filosofia della Storia. Come definisce la storia. E’ veramente filosofo. Studiò i libri di Mosè. Osservazioni del Card. Marini. Pensiero politico di Diodoro, pp. 30-36
IX Monumenti antichi.Lago d’Ercole.Bosco e tempio di Gereone. Tempio di Jolao. Il Ginnasio. Porta Eraclea. La pietra miliare.Bagni. L’Accademia.Il teatro.Foro e Basilica.Tempio di Apollo. Fanum libertatis e altri culti, pp. 36-54
X Le monete di Agira. Periodo da Agyri as Apolloniade. Epoca della libertà. Terzo periodo: Alleanza con Agrigento.I Riconii. Da Gerone alla dominazione romana, pp. 54-64
PARTE SECONDA
XI Comincia l’Era cristiana. San Filippo. La Cronaca di Eusebio. La Cronaca di Atanasio, pp. 64-68
XII San Filippo di Agira è discepolo di S.Pietro Apostolo, pp.68-73. Vita di S. Filippo Diacono, pp. 73-74
XIII Miseranda condizione della Sicilia mentre l'Impero d'Occidente si sfascia.Qual è la causa?. Agira.Vicende dell'Impero, pp. 74-77
XIV Persecuzioni contro il cristianesimo in Sicilia. Agira è esente ed ha libertà di culto. La grotta di San Filippo. La Chiesetta del castello. Altre chiese. Culto divino, pp. 77-82
XV I Goti.I Bizantini. I Benedettini e S.Gregorio Magno. Il Monastero di S. Filippo. I Saraceni. Campedura. Spartizione di terreni. Divisione della Sicilia. Legislazione. Moschea in Agira (e la chiesa di S- Nicola). La Mosalla. Il lago di Ercole ed in mercato. Il Castello. Il Cartibulum, pp. 82-89
XVI Il nostro Monastero durante la dominazione Saracena. Cultura di quel tempo. Palestra di cultura è il nostro monastero.Luca di Corleone. S. Luca Casali. San Saba di Agira. Luca da Demana. S. Vitale da Castronovo. Cristoforo, Macario e Saba da Collesano.Una famiglia di santi. S. Lorenzo da Frazzanò, pp. 89-93
XVII Decadenza della dominazione araba.Avvento dei Normanni. Civiltà araba.Motivi di decadenza. Caduta. I Normanni. Battaglia fra Nicosia e Agira. Morte di Sarlon. La proprietà terriera e i diritti del sovrano, pp. 93-97
XVIII Il conte Ruggero ad Agira. I primi Castellani. Liberà di culto. Ruggero entra in Agira. La Castellania. Cenni sul diritto amministrativo di quel tempo. Lieraris. Diritti e doveri nelle concessioni feudali, pp. 97-100
XIX Munificenza di Ruggero al Tempio e Cenobio di S. Filippo. Nostre considerazioni. Riforme politiche. Ruggero II°. I Normanni restituiscono la liturgia latina. Avvento dei Benedettini nel nostro monastero. La nostra badia muta nome. Si sostituisce alla chiesa madre di Gerusalemme, pp. 100-104
XX Diritti parrocchiali alla Badia. Angerio vescovo di Catania e la Badia. Pietro Abate di Gerusalemme. Ruggero re. Pertinenze della Badia: chiese, terreni, fabbricati, beni mobili. Guglielmo I° detto il Malo e Guglielmo II° il buono, pp. 104-109
XXI Fondazioni di chiese. Controversia con Caltagirone. Chiesa di S.Erasmo e della SS. Trinità. S. Sebastiano e S. Sofia. Roberto vescovo di Catania conferma i privilegi della Badia. Chiesa di S.Giovanni Battista (S. Vita). Chiesa di S. Giorgio. S. Maria Maggiore. Pretese del comune di Caltagirone, pp. 109-115
XXII Morte di Guglielmo II e pretese per la successione al trono. Misera fine di Guglielmo III, della famiglia, de’ suoi partigiani e dei Parisio. La castellania è avocata al demanio . Ancora della nostra Badia. Una ribellione. Morte di Enrico e di Costanza, pp. 115-118
XXIII La chiesa del SS. Salvatore.Descrizione. L’Arca delle Reliquie. Diritti della Badia. Avvenimenti politici. Il dolce stil novo. Colonie Lombarde. I de Parisio reintegrati. Pagano de Parisio Abate. La Chiesa della SS.Trinità. L’Astronomo Isacco, pp. 118-123
XXIV Ancora di Federico II. Agira ha diritto al parlamento. La Badia e le sue Ubbidienze. Lo stemma di Agira. Una velleità. Legittima reintegrazione, pp. 123-128
XXV La chiesa di S. Margherita V. M. Morte di Federico II. Corrado I° il piccolo Corradino. Manfredi. Galvano Lancia castellano di Agira. I Papi ed il reame di Sicilia, pp. 128-131
XXVI Corradino di Svevia. Carlo D’Angiò. Sua crudeltà. Morte di Corradino e de’ suoi fedeli ministri. Vessazzioni e dispotismo di Carlo. Giovanni da Procida. Il Vespro siciliano. Governo provvisorio nell’isola. In Agira. Pietro d’Aragona e lotte con l’Angiono. Morte di Carlo d’Angiò. Due suoi diplomi alla nostra Badia, pp. 131-135
XXVII Ordinamento politico. Origine della chiesa di S.Antonio Abate.Abusi de’ Baroni. Morte Re Pietro. Re Giacomo. Federico II di Aragona. La Castellania di Agira. Sensi di patriottismo nei siciliani e riforme politiche. Monastero della raccomandata, pp. 135-141
XXVIII. Successione di Abati in S.Maria Latina. Bolla di Benedetto XI. Chiesa di S:Barbara. Pietro II e Prepotenza dei baroni. Altre lotte cogli Angioini. La Castellania di Agira, pp. 141-144
XXIX. Successione al trono. Il nuovo Castellano. Lotte intestine nel regno. Simone Chiaramonte assedia Agira. Simone Chiaramonte ribelle e traditore. Insidie per occupare la Sicilia. Credulità degli agiresi. Su l’ingannatore cade l’inganno. Venuta di re Lodovico in Agira. Espulsione del Chiaramonte, e il nuovo castellano Ruggero Tedesco. Avvenimenti di Enna. Morte Di Lodovico. Federico il semplice. La vicaria Eufemia. Rappresaglie Angioine . Artale Alagona, Corrado Spatafora. Gli Spadafora reintegrati nella Castellania di Agira. Deplorevoli condizioni del regno. Matrimonio di Federico III. Agira è assegnata in dote alla regina. Altre lotte, morte di Costanza e di Federico, nuovi disordini. La regina Maria e Martino I, pp. 144-151
XXX Vicende della castellania di Agira. Artale Alagona. Il general Parlamento del 1938. Discussione sopra Agira. Che cosa era la camera Reginale. Agira ha il suo capitano della camera reginale. La regina Bianca in Agira. Continua la ribellione del Cabrera. Accordo di Solando. Ferdinando di Castiglia. Giovanni Duca di Pegnafield vicerè. Partenza della regina Bianca dalla Sicilia, pp. 151-156
XXXI Re Alfonso il magnanimo. Re Giovanni. Alcuni governatori della camera reginale in Agira. Soppressione della Camera reginale. Azione diplomatica dell’Abate di S. Maria Latina. Chiesa e monastero dell’Annunziata. Chiesetta di S. Paolo. di S. Biagio M..Una Sinagoga, pp. 156-161
XXXII La Badia di S. Maria Latina e le sue vicende durante il periodo Aragonese. Rainero di Messina abate. Eustachio de Acon. Nicola de Salvia. Enrico Cinabli. Giacomo da Nicosia. Nicola de Maja, pp. 161-165
XXXIII La Mitria e il Bacolo Abaziale di S.Maria Latina, pp. 165-170
XXXIV Successione di Abati. Luca Giniforti . Placido de Sergio. Filippo da Castronovo. Rainaldo Draguni. Francesco de Tartaro. Andrea Basilogrosso. Antonio Platamone. Jaime I° Paternò. Bernardino Paternò. Jaime II° , pp. 170-175
XXXV Abusi di sovrani sulla nostra Badia essa passa in Commenda. Il primo abate commendatario. Fr. Egidio Romano Colonna. Francesco Aiutamicristo. Michele Aiutamicristo. Giovanni Saganta. Visite rege ed apostoliche, pp. 175-181
XXXVI Carlo V°, suo governo nell’Isola. Bisogni della Corona. Traffico disonorante. Generosità di Agira, pp. 181-185
XXXVII Consiglio per l’infeudazione dell’anno 1537, pp. 185-193
XXXVIII Effimeri privilegi. Il Magistrato Comunale. Il titolo di Città Integra. Prefettura di milizia. Altri privilegi. Un decreto del Senato di Agira, pp. 193-197
XXXIX Assegno di Carlo V° alla Badia. Convento di S. Agostino in Agira. Monastero di S. Chiara. Convento del Terz’Ordine Regolare di S. Francesco. Convento dei PP. Cappuccini. Il Ven. Servo di Dio P. Sebasiano Migliaccio. P. Francesco da S. Filippo. P. Umile da S. Filippo. Fra Benedetto d’Agira. Fra Francesco da S. Filippo di Agira, Diacono.Fra Silvestro d’Agira (Convento dei Riformati.P. Lucio), pp. 197-207
XL Fortunato Fideli fondatore della Medicina Legale, pp. 207-216
XLI Chiesa S. Antonio di Padova. Chiesa di S. Pietro Apostolo. Convento del Carmine. Convento di S. Maria di Gesù. I Riformati di S. Agostino. Le Confraternite: della santa disciplina ovvero dell’Alto; i Raccomandati cioè S. Simone e Giuda; la Minerva o SS. Sacramento in S. Margherita; S. Maria dell’orazione o della morte; Nome SS. Di Gesù; Immacolata Concezione; i Bianchi o Monte della pietà; S. Pietro e Paolo o di S. Croce; S. Andrea Ap.; S. Giovanni Battista; S. Biagio martire; SS. Rosario; S. Paolo o delle Anime del Purgatorio, pp. 216-226
XLII Povera ma non schiava. Filippo IV vende la città di Agira. Il Riscatto della città. Due lettere di Re Filippo IV, pp. 226-233
XLIII Cultura e uomini illustri. P. D. Giovanni Maria di S. Filippo. P. D. Giovanni Maria Candura.P. Martino da S. Filippo. Sebastiano di Marco agostiniano. Orazio Ginnasio. Mellauro Francesco. Benedetto Fedeli. Francesco Risicato.Raffaele Bonerba. Vincenzo Barbieri. Carlo Griti. Orazio Geremia Citelli. Raffaele Campanini. Giovanni Saverino. Matteo Loria. Filippo Zuccaro. Giuseppe Antonio Maria Ferro, pp. 233-239
XLIV L’Eremo Scarpello, pp. 239-244
XLV Gli Eremiti del Santuario di Scarpello: B. Filippo Dolcetti. B. Giovanni Maria. B. Matteo Rotolo. B. Andrea Lo Guasto. B. Diego da Sinagra, pp. 244-249
XLVI Condizioni di Sicilia. Rivolta contro le Gabelle. Richieste dei Giurati. Mercato di S. Rosalia. Altri balzelli e nuovi lamenti. Esortazioni a maggiori economie. Merli e Malvezzi. Il terremoto dell’11 gennaio 1693, pp. 249-254
XLVII Invenzione e Traslazione del corpo del Taumaturgo S. Filippo e dei santi Eusebio, S. Filippo Diacono e Luca Casali, pp. 254-257 (mancano le pagine)
XLVIII Vittorio Amedeo II di Savoia re di Sicilia. Suo passaggio per Agira, pp. 257-260
XLIX Vita religiosa. S. Maria Latina. S. Maria Maggiore. SS. Salvatore. S. Margherita. S. Antonio di Padova. Origine delle suddette prerogative. Gli animi dei disubbidienti non s’acquetano, pp. 260-267
XLX Insegne ai Cappellani delle quattro parrocchie. Sempre brighe. Le Collegiate, pp. 267-271
XLXI I danni del terremoto: S. Maria Maggiore. SS. Salvatore. S. Lucia.Monastero della Raccomandata. SS. Annunziata. S. Giovanni Battista. S. Margherita e suoi restauri. La statua dell’Immacolata di Giuseppe Picano. Feste al suo arrivo, pp. 271-276
XLXII Bonaventura Attardi. Alessandro Algozini agostiniano. Giovanni Scavone. Francesco Adamo. Vincenzo Sinopoli.Giuseppe Grimaldi. Agatino Bianco. Attardi Giovanni. Francesco Paolo Rossi Delfa, pp. 276-284
XLXIII Pianger di doglia e sospirar d’angoscia, pp. 284-289
XLXIV Il Sac. Preposto Pietro Mineo, pp. 289-294
XLXV La Badia di S. Maria Latina e l’Abate Giuseppe Gravina. Si vuole una Chiesa Madre, pp. 294-300
XLXVI Tristezze economiche.Dominazione dei Borboni. Carlo III e il Tanucci. Ferdinando I. Rivoluzione Francese. Napolenone Bonaparte. Pio VI e Ferdinando I. La strada Consolare, pp. 300-307
XLXVII Persone illustri: Angelo Maria da S. Filippo. Pietro, Nicolà, Orazio Sinopoli. Marcantonio Torcetta. Nicola Rosselli agostiniano. P. Agostino Scilla agostiniano. Santi Priore Fiorenza. Dr. Francesco Sberna Longo. Priore Epifanio Cucchiara. Cutrona Giovanni Antonio. Rosalia Francesco. Scavone Antonino. Grasso Stefano. Giuseppe Dr. Cutrona. Luigi Rosselli, pp. 307-316
XLXVIII Riforme politiche. Supplica del comune di Agira al Ministro Lord Benrinck, pp. 316-325
XLXIX Il parlamento del 1812. Riforme politiche. Francesco Zuccaro barone di Cuticchi. Il salotto di casa Cuticchi. Ultimi anni dei Cuticchi, pp. 325-330
XLXX Francesco Dr. Scavone Emanuele. Una elegia del Dr. Nicolò Sinopoli. Cento anni di storia della Biblioteca Comunale, pp. 330-339
XLXXI L’Accademia Agirino-Diodorea. Giacomo Contessa. Ciantro Giuseppe Serio. Prep. Gaetano Sinopoli. Prep. Giuseppe Ceraulo. Sac. Sebastiano Ceraulo. Avv. Mauceri Gaetano, pp. 339-346
XLXXII Dopo il Congresso di Vienna. La Costituzione spagnuola e insurrezioni. Dissensi e movimento separatista in Sicilia. Governo di Ferdinando II. Il colera. I Siciliani dichiarano decaduto re Ferdinando. La Sicilia è costretta ad arrendersi ma non è doma. Il Governo raccoglie i documenti del periodo rivoluzionario, pp. 346-358
XLXXIII Dieci anni di raccoglimento e di aspettativa. Gli avvenimenti incalzano. Agira durante la conquista garibaldina. Giuseppe Garibaldi in Agira . Una lettera degli operai agirini. Ricordo marmoreo sulla casa Cuticchi. Un cimelio di Garibaldi in casa Seminara Cav. Luigi, pp. 358-366
XLXXIV Agira e i suoi diritti demaniali e degli usi civici su’ beni della Real Badia. Nota Intendentizia per la presa di possesso dei beni della Badia e della Communia, pp. 366-370