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Sport

26° Rally di Proserpina

Una storia affascinante quella del rally di Proserpina, la prima edizione risale al 1979 e sfruttava l'autodromo di Pergusa per una prova "spettacolo", già dalla seconda edizione la gara era valida per il campionato nazionale

La 26esima edizione disputata nel 2011 è stata valida come ultima prova nazionale per i gironi A e B del trofeo Rally Asfalto, un'edizione unica nel suo genere: tre prove su quattro sono cambiate e due totalmente inedite. Un totale di 444,82 chilometri (146,49 km cronometrati e 298,33 Km per i trasferimenti) sono stati percorsi in quasi 13 ore con una velocità media durante la gara di 42,71 Km /h.

Sabato 27 agosto alle ore 20.00 dalla Piazza Europa di Enna sono partiti 52 equipaggi. L'arrivoil giorno successivo presso l'autodromo di Pergusa. Quattro prove speciali disputate in notturna disputate sabato, mentre il giorno successivo sono state ripetute per ben due volte le quattro prove ad esclusione della prova "Erbavusa" disputata solo una volta.

La "Villa del Casale" di 16,73 chilometri è stata la prima prova disputata in notturna, un percorso molto veloce in...

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mezzo ai boschi di Piazza Armerina con continui sali-scendi e in alcuni tratti tecnici che hanno messo subito alla prova le doti prestazionali degli equipaggi.

La seconda prova, denominata "Venere" con 9,51 chilometri ha portato gli equipaggi da Piazza Armerina ad Aidone: un percorso con le parti iniziali e finali molto guidata e con in mezzo una bretella stretta ed insidiosa.

La prova speciale "Erbavusa" di 20,76 è stata la punta di diamante di questo rally sia per la lunghezza del tracciato che per spettacolarità e tecnica di guida, parte di una prova speciale che in origine si percorreva al contrario rispetto a quest'anno, guidata del tratto iniziale in salita e dopo il 10° chilometro (portella Creta) molto insidiosa e tecnica.

La "Scifitello" è stata l'ultima prova speciale con altissimo livello spettacolare sia per la zona dove è ubicato il percorso da S. Anna a Enna, che per l'elevata concentrazione di tecnica racchiusa in un tracciato di soli 8,75 chilometri.

A salire sul gradino più alto del podio è stata la coppia Luca Pedersoli e Matteo Romano su Citroen C4 WRC curata dal Team Magneti Marelli, la sorte della gara è stata decisa nella prova numero 8 "Scifitello", quando si è ritirato Rudi Michelini, che in quel momento era in testa alla gara, per le conseguenze di una toccata con la sua Ford Focus WRC. Secondo l'equipaggio di Tobia Cavallini e Sauro Franocchia sulla Subaru Impreza WRC. Terzi Corrado Fontana e Nicola Arena sulla Mini Jhon Cooper Works WRC.

Pubblicato in Altri sport Nazionali

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